Garage e seminterrati illecitamente affittati, come se fossero case, agli extracomunitari. E’ la situazione che si trovano a fronteggiare in questi giorni le forze dell’ordine, impegnate nei controlli finalizzati a reprimere l’abusivismo commerciale a Vasto.
Polizia di Stato e polizia municipale spostano la loro attenzione sugli immobili locati ai clandestini. Locali che vengono traformati in abitazioni improvvisate e dati in affitto, sfruttando la condizione di irregolarità in cui si trovano i locatari.
Ed è su questo filone che si concentrano ora le indagini, dopo il blitz che due giorni fa ha consentito di sequestrare oltre mille oggetti custoditi abusivamente in un vano la cui abitabilità è ora oggetto di verifiche.
Le sanzioni – Gli accertamenti proseguiranno in altri edifici della riviera per scoprire eventuali violazioni del Testo unico sull’immigrazione (meglio nota come legge Turco-Napolitano, la numero 286 del 1998), che punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni “chiunque dà alloggio ovvero cede, anche in locazione, un immobile ad uno straniero che sia privo di titolo di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione”. A seguito della condanna, può scattare anche la sanzione accessoria della confisca dell’immobile, la cui proprietà passa allo Stato.
Un reato che, come sancito dalla Corte di Cassazione, si configura quando il proprietario dell’immobile trae “un profitto ingiusto, avvantaggiandosi della condizione di illegalità dello straniero clandestino”, ad esempio, come in questo caso, affittandogli un locale di cui non è consentito l’uso abitativo.
L’appello – “Mi rivolgo ai proprietari di immobili”, è l’appello del comandante della polizia municipale di Vasto, Giuseppe Del Moro: “Chiedo loro di non affittare alloggi a stranieri irregolari, perché questi poi favoriscono l’arrivo di altri clandestini e per noi la situazione diventa difficilmente gestibile”.