Doveva esserci anche Emanuele “Piter” Pietropalo, il giovane morto in un incidente stradale dello scorso gennaio (qui l’articolo), oggi tra i banchi della V A Meccanica dell’IIS “Mattei”, per svolgere la prima prova scritta di Italiano. Doveva esserci anche lui, e in qualche modo c’è stato. È stato presente nel cuore dei tanti amici e compagni di scuola che, insieme agli insegnanti e a tutto il personale della scuola, gli hanno riservato il primo banco nel corridoio dove si sono svolti gli esami.
Su quel banco, un mazzo di fiori, una coppa del torneo a lui dedicato (qui l’articolo) e una maglietta, di quelle irriverenti, allegre, spensierate, come si addice a un giovane di nemmeno 19 anni.
Lo hanno voluto ricordare così, questa mattina, all’IIS “Mattei”, mentre era in corso lo svolgimento delle tracce, tra cui una sull’analisi del testo di Italo Calvino, l’autore adatto – con le sue “geometrie non euclidee” – a confermare agli amici che, in qualche spazio e in qualche tempo, “Piter” c’è. E così il messaggio è stato chiaro: “Ovunque tu sia adesso, rimarrai sempre nei nostri cuori”.