Sono iniziate l’8 giugno le attività di selecontrollo degli ungulati nel territorio dell’Atc Vastese, che prevedono il prelievo entro l’anno di circa 420 esemplari su tutto il territorio, così distribuiti: 124 di classe 0, 112 maschi e 112 femmine di classe 1 e 37 femmine e 35 maschi di classe 3. Il tutto sotto il controllo effettuato con le guardie venatorie, la polizia provinciale e la forestale.
Come spiegato dagli uffici dell’Atc Vastese, sono già una decina i cinghiali abbattuti in questi primissimi giorni, nei territori dei 19 comuni (compresi Vasto e Casalbordino) in cui è già avviato il selecontrollo con 62 selecontrollori che si occupano di prevenire danni all’agricoltura, mentre in alcuni comuni come Casalbordino e Vasto, si occupano anche di prevenire gli incidenti stradali. La settimana prossima i selecontrollori verranno aumentati di 20/30 unità e verranno coperti più comuni.
Nel frattempo l’Atc sta attuando anche l’altra fase del piano, che prevede la recinzione elettrificata delle colture di pregio e i dissuasori acustici per non fare avvicinare i cinghiali ai centri abitati.
Nei primi quattro giorni sono già 10 gli animali abbattuti, però il consigliere comunale di Progetto per Vasto, Andrea Bischia, sollecita interventi più rapidi: “Ormai la stagione estiva è alle porte e non possiamo permetterci altri passi falsi e far passare la città agli occhi dei turisti come selvaggia, tipo zoo all’aperto, tant’è che l’erba alta già crea un disagio e un’immagine terribile, senza precedenti, da savana, in più la presenza inquietante di questi ungulati dà l’idea di un territorio in completo stato di abbandono”.
Una criticità da superare al più presto, anche in considerazione dei “passi falsi” degli anni scorsi, “in cui si è verificato lo sversamento di liquami fognari a mare, che hanno portato all’ordinanza di divieto di balneazione e quindi alla perdita di immagine e di credibilità; ogni passo falso risulta determinante per quanto riguarda le presenze turistiche, ecco perché bisogna avere idee chiare progetti e programmi ben definiti per ridare credibilità ad un settore in continua involuzione. In conclusione, ritengo fondamentale risolvere urgentemente il problema del vagabondaggio di questi animali e spero che senza altre perdite di tempo si possa intervenire al più presto, ne vale dell’immagine della città e del territorio”.