Un gruppo di internati della Casa Lavoro di Vasto in uscita “premio” ha visitato la fattoria Vita Felice di Don Silvio Santovito. Qui, sono ospitatai, già alcuni internati, e vi lavorano dei giovani e il collaboratore più stretto di Don Silvio, il signor Felice.
All’interno si apre uno spazio aperto su cui si affaccia un casale ristrutturato e tutt’intorno spazi attrezzati per animali di diversa specie: cavalli, lama, pecore e caprette tibetane, l’asino Giulio, oche, faraone, tacchini, conigli, tartarughe. Don Silvio accompagna il gruppo nel percorso di conoscenza spiegando di come la fattoria offra alla comunità anche servizio di Pet-Therapy. Vengono organizzate giornate didattiche a favore di scolaresche anche al fine di permette ed implementare una conoscenza di una realtà rurale sempre più distante dai ritmi della loro vita e come punto d’incontro con gli animali. Gli internati hanno gradito carezzare ed entrare subito in contatto con ogni singola specie. Successivamente, in uno spazio ricreativo, hanno espresso le proprie sensazioni e le emozioni avvertite nella relazione uomo/animale. Comune è stato il senso di benessere psico-fisico la scoperta di un equilibrio interiore e di forme iperattive di comportamento.
Ecco dunque che, ancora una volta, la Direzione della Casa Lavoro di Vasto diventa protagonista nell’intervenire con azioni pedagogiche intese a sostenere percorsi di cambiamento, a sviluppare e promuovere interessi culturali, a favorire la sperimentazione ed valorizzare l’emotività ed i processi di relazione sociale nei confronti dei ristretti. Un grazie, da parte degli internati, è stato espresso a tutti coloro i quali hanno permesso il buon esito dell’iniziativa. In primis al Direttore dell’Istituto dr. Massimo Di Rienzo, agli ideatori dell’iniziativa Capo Area Educativa Lucio Di Blasio, all’insegnante Maestra Antonella Aquilano, alla studentessa Fabiano Simona. Si ringrazia, inoltre, il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, rappresentato nell’occasione, dal Sovrintendente Anna Uras. In ultimo, ma non per ultimo, Don Silvio ed a suoi collaboratori per quanto ha permesso e per la disponibilità manifestata.
riceviamo e pubblichiamo