“Con l’acqua alla gola e per ragioni di bottega, la maggioranza che sostiene l’attuale amministrazione calpesta le norme del regolamento che sovrintendono ai lavori delle Commissioni e, con atto di prepotenza, approva, in Commissione bilancio, il rendiconto del 2014”. Così Massimo Desiati, Davide D’Alessandro, Etelwardo Sigismondi, Nicola Del Prete e Andrea Bischia, consiglieri comunali di Vastoduemilasedici, commentano l’esito della seduta di stamani della Commissione, chiamata ad esaminare in via preliminare il consuntivo 2014 del Comune di Vasto.
“Per rimediare alla figuraccia di sabato scorso, occasione in cui non era riuscita ad assicurare il numero legale minimo per la sua approvazione, la Commissione bilancio è stata riconvocata per questa mattina, alle ore 7.45. Pur di acquisire il doveroso parere di tale organismo, però, è stata calpestata la norma prevista dall’articolo 19 del Regolamento, laddove, al comma 7, è ben chiaramente stabilito che: ‘Le Commissioni non possono essere convocate per lo stesso giorno in cui è convocato il Consiglio comunale (sia esso in prima o seconda convocazione), né svolgersi in contemporanea con altre Commissioni. A tal fine il Presidente, prima della convocazione, provvede ad acquisire disponibilità in tal senso dal presidente del Consiglio comunale e da altro ufficio all’uopo delegato’. Una norma chiara e tranciante che non avrebbe consentito lo svolgimento dei lavori della Commissione bilancio nella giornata di oggi, la stessa per la quale era già stato convocato il Consiglio comunale.
Dimenticanza? Ignoranza? Noi propendiamo per l’atto di prepotenza in dispregio delle norme. E’ così che la maggioranza della… legalità, pur richiamata al rispetto delle regole, fin dall’inizio dei lavori, dai consiglieri di Vastoduemilasedici, ha reso carta straccia il Regolamento a cui sempre chiede ai Consiglieri di attenersi quando loro conviene.
Situazione non più tollerabile per Vasto: maggioranza sfibrata al proprio interno, totale inefficacia della sua azione amministrativa, conclamato danno per la vita economica e per l’immagine della città, oggi persino sfregio alle norme che regolano le attività istituzionali.
Cos’altro serve per definire vergognosi questi anni di amministrazione?
Ci riserviamo di esporre e denunciare l’accaduto al prefetto di Chieti, lo stesso che aveva messo in mora l’amministrazione vastese per il ritardo nell’approvazione del Rendiconto 2014 e che, per questo, aveva minacciato lo scioglimento del Consiglio comunale”.