Con una spalla malconcia ha piazzato due record. E oggi, nel Gran Premio d’Italia, Andrea Iannone proverà a fare una gara per far sognare la Ducati e tutti i suoi tifosi che lo sosteranno a bordo pista. Ieri, nelle qualifiche, ha scritto il suo nome davanti a tutti gli altri, strappando il nuovo record della pista del Mugello in 1’46”489 e confermandosi uomo-jet in sella alla sua Desmosedici Gp15. Con la velocità di punta di 350.8 km/h ha migliorato quanto fatto esattamente un anno fa quando, sulla moto del team Pramac, aveva fissato la sua velocità di punta a 349.6 [ARTICOLO].
Ma quello che conta di più alla vigilia della gara “di casa” è l’aver conquistato la prima casella in griglia, come mai gli era capitato in MotoGp. Il feeling con la pista toscana è tanto, del resto è qui che la Ducati svolte tutti i suoi test. Già lo scorso anno, quando il suo numero 29 era impresso su una moto dalla livrea un po’ differente da quella rosso fuoco di quest’anno, Iannone si era piazzato in prima fila. Ieri, dopo un giro da urlo, ha regalato al suo team una pole position che al Mugello che mancava dal 2007, quando Casey Stoner aveva fatto segnare il miglior giro in prova.
La gara di oggi, è chiaro, sarà combattuta e difficile. Anche perchè il pilota vastese, oltre a quelli in pista, che già dal via proveranno a rubargli la testa della corsa, avrà un altro nemico difficile da affrontare: la sua spalla, ancora malconcia dopo la caduta nei test e che, nel corso dei 120 chilometri del gran premio, potrebbe dargli più che un fastidio. È accaduto già a Le Mans, quando dopo metà gara ha dovuto faticare non poco per poter giungere con una buona posizione fino al traguardo. C’è da star certi che oggi, quando sarà sospinto dai tifosi del suo Fan Club arrivati al Mugello, lotterà per fare il meglio che si può. Fare previsioni è ancora più difficile del solito ma, con una Ducati davvero impeccabile e un surplus di grinta derivante dalla pole position conquistata, Andrea Iannone può fare davvero grandi cose.