Ore 13.30 – Slitta ancora la decisione dei giudici. Il collegio ha ritenuto di non poter decidere senza analizzare ulteriori intercettazioni telefoniche. La sentenza è stata fissata per il prossimo 25 giugno.
Ore 12,30 – La corte si trova ora riunita in camera di consiglio per deliberare. La sentenza è prevista attorno alle 13.
Ore 9 – Il tempo di terminare le arringhe degli avvocati difensori e poi la corte si ritirerà per deliberare la sentenza. E’ l’ultimo atto del processo scaturito dall’inchiesta Autovelox selvaggio sul presunto utilizzo illecito delle apparecchiature di controllo elettronico della velocità sulla statale 650 Trignina, che collega Abruzzo-Molise e Campania.
Nella scorsa udienza, tenutasi il 7 maggio, la pubblica accusa, rappresentata dal pm Giancarlo Ciani, ha chiesto l’assoluzione per tutti i 15 imputati, su cui pendono le accuse a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, peculato, abuso in atti d’ufficio e violazione dell’articolo 97 della Costituzione, che stabilisce il principio di imparzialità della pubblica amministrazione. Gli avvocati di parte civile, invece, si sono opposti al proscioglimento.
Quindici le persone a giudizio: Maurizio Antonini, ex sindaco di Fresagrandinaria, Giovanni Di Stefano, sindaco di Fresagrandinaria, il figlio Nicola, Carlo Moro, sindaco di Lentella, Leandro Di Lallo, ex sindaco di Lentella, Giuseppe Besca, Antonio Marchesani, comandante della polizia municipale di Cupello, gli agenti municipali Giuseppe Cavallone, di Fresagrandinaria, Domenico Profeta, di Cupello, Gianfranco Caravaggio, di Lentella, Giosuè Forgione, di Cupello, Michele Di Dia, di Trivento, Giovanni Giammichele, ex sindaco di Dogliola, e i tecnici Nicolino Di Giuseppe e Pierluca Di Giuseppe.
In giornata la sentenza del Tribunale collegiale, composto da Italo Radoccia (presidente) e dai giudici a latere Fabrizio Pasquale e Michelina Iannetta.