“Caro Santo Padre, io mi chiamo Domenico Cobea e abito in via Spataro 38, a Vasto. Sono abbandonato da tutti, anche dai preti con cui ho parlato, che non fanno niente”. Inizia così la lettera che Domenico ha indirizzato a Papa Francesco per rivolgergli un appello. Già in passato Cobea, alle prese con seri problemi di sostentamento, aveva chiesto solidarietà alle istituzioni locali ottenendo, al termine di una lunga battaglia, l’assegnazione di una casa popolare per sé e per la sua compagna, Piera. Dopo aver svolto per un breve periodo un lavoro precario, ora è di nuovo disoccupato e le difficoltà economiche sono tornate a incombere. “Io – prosegue la missiva rivolta al Pontefice – ho mandato 5 lettere al mio Papa. Io ti dico: ‘Rispondimi, ho bisogno di aiuto’. Io piango perché le chiese non fanno niente per aiutarmi a pagare le bollette di luce e gas. Non ho un lavoro, che devo fare?”.