La sentenza del Tribunale di Avezzano, che ha assolto un imprenditore per omesso versamento dell’Iva poiché in condizioni di oggettiva impossibilità a pagare le imposte, potrebbe aprire ora la strada ad una raffica di ricorsi analoghi in tutta Italia.
Lo afferma Comitas, l’associazione delle microimprese italiane, che da tempo assiste gli imprenditori in difficoltà economiche. Già la Corte di Cassazione avevano sancito il medesimo principio: non è punibile per omesso versamento dell’Iva l’imprenditore che non versa l’imposta a causa della crisi finanziaria e delle conseguenti difficoltà economiche.
“Gli imprenditori che versano nelle medesime condizioni descritte dalla sentenza di Avezzano sono migliaia in tutta Italia – afferma Comitas – l’abnorme incremento dei fallimenti registrati nel nostro paese a causa della crisi economica ha infatti portato un numero crescente di imprese alla condizione di non poter versare l’Iva. In sostanza, gli imprenditori non riescono a rispettare gli obblighi fiscali non perché siano degli evasori di professione, ma perché di fatto impossibilitati a causa della conseguenze della crisi. Viene meno cioé l’intenzionalità di danneggiare il fisco o sottrarsi alle proprie obbligazioni. Comitas – prosegue l’associazione – ha deciso quindi di offrire assistenza legale a tutti gli imprenditori dell’Abruzzo e di Italia i quali, senza dolo, non siano riusciti a pagare l’Iva o le altre incombenze fiscali. Al fine di presentare ricorsi in tribunale e far valere il principio riconosciuto oggi dal Tribunale – dichiara il presidente Comitas, Francesco Tamburella – tutti gli interessati possono prendere contatto con le nostre sedi sparse sul territorio attraverso il sito www.comitas.it”.