La riconsegna dei lavori è fissata per il prossimo 5 giugno ma l’auspicio degli operatori turistici è che possa avvenire anche qualche giorno prima. Intanto a Casalbordino lido continua il viavai di camion carichi di massi provenienti dalle cave di Apricena per costruire le barriere che dovranno dare una grossa mano alla risoluzione del problema dell’erosione costiera. Un progetto partito in ritardo, tra ricorsi e intoppi burocratici ma che ora sembra ben avviato.
Il lungomare sud. La spiaggia di Casalbordino, nel primo tratto di lungomare a sud della statua della Madonnina (in corrispondenza della strada che collega alla statale 16), era praticamente scomparsa. Le ondate di maltempo di questo inverno avevano fatto arrivare il mare fino alla strada, portando al limite una problematica che negli ultimi anni aveva creato non pochi disagi agli operatori degli stabilimenti balneari. Ma quest’inverno le mareggiate avevano intaccato anche la strada, minandone la stabilità. Finalmente, però, sono iniziati i lavori finanziati con i fondi Far-Pas che prevedono la realizzazione di tre pennelli (barriere perpendicolari alla costa), il consolidamento delle scogliere sommerse già esistenti (parallele alla linea di costa) e la chiusura di un varco nel tratto nord. “I lavori procedono spediti – commenta l’assessore al turismo del comune di Casalbordino, Raffaele Turco – e qualche risultato inizia già a vedersi. I lavori sono eseguiti dalla ditta Inmare di Termoli, che si è aggiudicato l’appalto per una base d’asta di 1,3 milioni di euro.
L’ultima operazione, una volta che i pennelli e le barriere saranno completati, sarà quella del ripascimento. Questa volta contiamo di sistemare la situazione per molti anni”. Nelle due vasche che si sono formate con la creazione del primo pennello sembra che la spiaggia abbia iniziato a “venir fuori”. L’obiettivo è quello di tornare ad avere un litorale accettabile. “Le simulazioni dei progettisti dicono che tornerà ad esserci una spiaggia degna di questo nome – aggiunge Turco – ponendo fine ai disagi degli ultmi anni, in cui il litorale era largo appena pochi metri”. Lavori, però, che non pregiudicano la qualità dell’acqua. “Negli incontri tecnici noi amministratori abbiamo chiesto chiaramente che fosse preservata la qualità dell’acqua all’interno delle vasche, garantendo il corretto ricircolo attraverso le correnti. Al termine dei lavori il tratto sud del lido si presenterà in maniera omogenea”. In questi giorni i lavori sono concentrati nei pressi della foce del Sinello. “Qui si sta realizzando uno dei due pennelli a T, che ci permetterà di tornare ad avere una spiaggia ampia così da poter riaprire la strada che fino a una decina d’anni fa vi permetteva l’accesso”.
Il lungomare nord. Nei progetti della Regione non sono previsti interventi per il tratto nord, dove ci sono le dune, anch’esso interessato dall’arretramento dell’arenile nel corso degli anni. Spesso gli operatori turistici di Casalbordino hanno rimarcato la necessità di un progetto globale, che tenesse conto della situazione da Torino di Sangro fino al confine con Vasto. Tra gli interventi della Inmare ci sarà la chiusura di un varco nella scogliera sommersa che interessa il tratto nord. “Verrà effettuato con la differenza tra la base d’asta e la cifra di aggiudicazione – spiega Turco -. Visto che la cifra era stata stanziata è stato ritenuto di utilizzarla per ulteriori interventi che andassero a migliorare la situazione delle opere realizzate anni fa. Con la chiusura del varco dovrebbero esserci dei benefici per quanto riguarda il tratto di litorale nord”.
La pulizia del litorale. Per la prima volta saranno gli operatori turistici a pagare la pulizia ordinaria e straordinaria di Casalbordino lido durante l’estate. Questo grazie all’accordo tra amministrazione comunale e associazione A.Mare, che riunisce gli operatori della riviera. “Abbiamo apprezzato molto questo accordo di sinergia con il Comune – spiega Nicola Bussoli, presidente dell’associazione -. Abbiamo svolto una gara per l’aggiudicazione del servizio avendo però il vantaggio di poter operare con la velocità e l’efficacia della trattativa tra privati, invece che dover sottostare ai tempi della pubblica amministrazione”, che comunque manterrà il controllo sul lavoro che verrà svolto. Agli aderenti all’associazione, che finanziano la pulizia del lido, il Comune applicherà degli sgravi su Tari e Tasi, che si compenseranno con quanto le casse comunali avrebbero dovuto sborsare per la gestione della pulizia. Bussoli ricorda come sia stata “importante la pressione da parte degli operatori del settore turismo affinchè i lavori partissero quest’anno, dopo tanti rinvii” e annuncia un prossimo incontro sotto l’egida di Legambiente. A maggio ci sarà una giornata di studi per affrontare in maniera globale la situazione della costa, affinchè si possano progettare interventi che tengano conto della tutela dell’ambiente.
Ora l’attesa è per il termine dei lavori, con l’auspicio comune di amministrazione, operatori, cittadini e turisti che possa “riapparire” la parte di spiaggia di Casalbordino erosa dal mare nel corso del tempo e che gli interventi possano garantire una situazione di stabilità per molti anni.