“Tra dieci giorni verranno aperte le buste”, annuncia Corrado Sabatini, presidente della Commissione di studio sul dissesto idrogeologico del Comune di Vasto. Le buste sono quelle che contengono le offerte presentate dalle imprese che partecipano alla gara d’appalto per il ripristino e il consolidamento del muraglione di contenimento dei giardini di Palazzo d’Avalos dopo il crollo del 24 gennaio scorso. Dunque, dieci giorni, tra dieci giorni verranno affidati i lavori, scegliendo l’impresa che li dovrà eseguire.
Gli interventi – I lavori, di competenza del Genio civile regionale, consisteranno nel ripristino del versante crollato e nel consolidamento tramite la realizzazione di un muro in cemento armato, che verrà ricoperto all’esterno con gli stessi mattoni e pietre di cui era composto il muraglione franato.
I tempi si allungano – L’espletamento delle procedure ad evidenza pubblica previste dalla legge per il conferimento dell’appalto e le concomitanti frane che, tra gennaio e gli inizi di marzo, hanno tartassato le strade di tutto l’Abruzzo e continuano a impegnare il Genio civile hanno allungato i tempi tecnici annunciati il 9 marzo scorso dall’assessore regionale alla Protezione civile, Mario Mazzocca, che aveva annunciato: “La Regione ha stanziato i 320mila euro necessari alla realizzazione dei lavori di somma urgenza” e sull’ultimazione degli interventi aveva promesso: “Un mese per far partire i lavori, un altro per ultimarli”. A conti fatti, i tempi si allungheranno di almeno venti giorni.