Dopo l’entusiasmante vittoria di domenica scorsa contro il Pescara 3 (3-0 leggi l’articolo), la TCM Group Bts San Salvo si è preparata in settimana per affrontare il medesimo avversario in trasferta domani pomeriggio. Alle ore 17:00 la squadra di coach Pascal Di Cesare scenderà in campo con una grossa opportunità: vincere il campionato di serie D. Nell’ultima partita della stagione, chi avrà la meglio potrà festeggiare la promozione in serie C. Una sfida che, guardando ai precedenti, sarà giocata a viso aperto sia dai sansalvesi che dai pescaresi. I numeri parlano chiaro: una vittoria dei pescaresi in campionato e due a favore del San Salvo (una nella prima giornata di andata e l’altra cinque giorni fa). E’ da escludere ogni tipo di pronostico perché la posta in palio è alta e, in partite come questa, può accadere di tutto. Una cosa è certa: la Bts San Salvo non sarà sola a Pescara, perchè la società ha già organizzato un pulman da cinquanta posti nel quale viaggieranno la squadra ed i sostenitori. Alla vigilia del match, per conoscere le emozioni del pre-gara, ci siamo rivolti al centrale classe ’91 della Bts San Salvo, nonché capitano dei rosso neri, Andrea Di Virgilio.
Domenica scorsa avete portato a casa la vittoria con un 3-0 che ha fatto esaltare i tanti presenti. Una partita giocata magistralmente dalla tua squadra. Qual è la tua analisi di questa importante vittoria? ‘E’ stata un partita bellissima sotto tutti i punti di vista: pubblico incredibile, tensione alle stelle e soprattutto tanta voglia di vincere. Quest’ultima penso sia stata la motivazione principale che ci ha permesso di giocare al meglio, insieme al fatto di essere un gruppo affiatato’.
Ormai l’avversario lo conoscete bene, avendolo incontrato più volte nell’arco della stagione. Da tutte le sfide disputate con loro, quali punti deboli sono emersi per quanto riguardo il loro gioco e quali sono, invece, i loro punti di forza? ‘Il Pescara 3 ha molti punti di forza e pochi punti deboli. è un concentrato di esperienza affiancati da giovani molto talentuosi. Per me hanno i centrali più forti del campionato. Bigazzi è Il giocatore da temere di più; secondo me è da categoria superiore, un mostro. Punti deboli: probabilmente peccano un po’ in ricezione’.
È quasi inutile ripeterlo, ma domani andrete a Pescara avendo l’opportunità di terminare al meglio quest’annata. In caso di vittoria conquisterete la promozione in serie C. Come state e stai vivendo questa vigilia? ‘Ci credi che non dormo sereno da quasi due settimane? Sabato ero molto nervoso e ora che dobbiamo affrontare questa finalissima lo sono ancora di più, per non parlare dei miei compagni di squadra che ne parlano tutti i giorni, quasi non ci credono ancora. Nonostante ciò, è pur sempre una bellissima sensazione, davvero forte’.
Di cosa avrete bisogno per portare a casa la partita e cosa, invece, dovrete evitare di fare? ‘Abbiamo bisogno di credere nelle nostre potenzialità e di avere tanta voglia di vincere restando uniti. C’è la possibilità di vincere ma anche di perdere, ma dobbiamo restare concentrati nonostante la posta in palio’.
Torniamo indietro di qualche mese, quando la striscia di vittorie si è bloccata ed è iniziato un periodo negativo fatto di sconfitte. Cosa è accaduto? ‘Probabilmente la sconfitta con la Teate Chieti fuori casa, allenata dal nostro ex mister Giuseppe Del Fra, ci ha dato una bella batosta. Da lì le nostre certezze sono venute a mancare. Non è stato un bel periodo quello affrontato, ma con un pò di pazienza e soprattutto con tanta costanza negli allenamenti, siamo riusciti a riprenderci dal brutto periodo’.
Sii sincero: ad inizio anno credevi di poter arrivare fin in fondo in questa stagione? ‘Sinceramente ti dico di no. Il nostro obiettivo era quello disputare un buon campionato con una rosa molto giovane formata ragazzi classe 97-98-99 e di farli crescere nel migliore dei modi. Mi sento vecchio solo a sentire la loro età nonostante i miei 23 anni. Penso che neanche loro si aspettavano una risultato del genere.
Qual è la forza di questa squadra, il segreto, se così possiamo chiamarlo? ‘Il segreto di questa squadra? Il gruppo, assolutamente. Siamo amici dentro e fuori dal campo, fratelli nel momento del bisogno e padri nel momento del richiamo. Siamo un gruppo molto coeso e di questo ne sono davvero orgoglioso’.
Tra tutti, correggimi se sbaglio, Colamarino risulta essere un giocatore fondamentale per le dinamiche offensive. Quanto conta la sua presenza in questa squadra? ‘Colamarino è un elemento fondamentale per noi. Tutti hanno visto le sue doti e tutti si aspettano molto da lui. Sabato è stato uno dei migliori in campo. Probabilmente sente il peso della partita più di tutti visto che dobbiamo giocare una finale contro la sua ex squadra. Conosco Andrea sin da piccolo e so che darà il 100? per questa finale e per la sua squadra’.
Coach Pascal Di Cesare cosa vi ha detto dopo la vittoria di domenica e durante questi giorni? ‘Pascal ci ha detto ben poco della partita e ci ha ribadito che non dobbiamo montarci la testa perché non abbiamo fatto nulla di eccezionale. Il bello deve ancora venire. Ci ha fatto mettere subito al lavoro per prepararci nel migliore dei modi alla finale. Non c’è tempo da perdere ed ogni minuto in allenamento è importante. Come giusto che sia così. Non mi auguro niente. Spero solo che sia una partita da ricordare. Una cosa mi sento in dovere di dire, ci tenevo a ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito quest’ anno e soprattutto al caloroso pubblico di casa che ci ha sempre sostenuti. Non ho mai visto il palazzetto del commerciale cosi pieno. È un ricordo che mi porterò dietro per sempre. E’ stato qualcosa di incredibile. Grazie di cuore’.