A margine dell’ultima assemblea di partito, alla presenza del gruppo consiliare e dell’assessore Luigi Masciulli, il Psi ha reso noto gli esiti della riunione, dopo i fatti dell’ultimo Consiglio comunale, nel quale è stato approvato il bilancio di previsione, ma i socialisti hanno mostrato non poca insofferenza sull’andamento del programma amministrativo del centrosinistra, insofferenza che ha portato l’assessore Luigi Masciulli a rimettere la delega nelle mani del partito.
Dall’assemblea è emersa la necessità di “un incontro con le altre forze di maggioranza per condividere un programma di fine mandato. Un programma che ci permetta di arrivare all’appuntamento elettorale con le carte in regola per continuare ad amministrare la città”.
Precise le proposte che i socialisti intendono portare al tavolo con le altre forze di maggioranza: “Destinare gran parte del ricavato della vendita della farmacia comunale alla sistemazione della viabilità cittadina, intervento non più rinviabile viste le condizioni delle strade”. Inoltre, i socialisti sollecitano “uno studio di fattibilità e conseguente inizio dei lavori per la realizzazione di un percorso pedonale adiacente alla pista ciclabile di Vasto Marina e la sistemazione e messa in sicurezza di alcune strade (la Selvotta, San Lorenzo, via San Sisto)”.
Per il Psi, questi però “sono solo alcuni punti programmatici che possono aiutare ad aprire una seria e profonda discussione con tutti i componenti della maggioranza”. Insomma, il partito di maggioranza vuole una svolta “del fare” che abbia precisi contenuti, al di là della discussione sulle deleghe: “Il Partito Socialista, il gruppo consiliare e l’assessore, non sono interessati, come qualcuno vuole far credere, alle poltrone, nostro intento è solo ed esclusivamente fare l’interesse della città. Se sussisteranno le condizioni, – ammoniscono quindi dal Psi – lo continueremo a fare come in questi ultimi due anni altrimenti, crediamo che si possa fare anche non avendo cariche all’interno dell’organismo esecutivo dell’amministrazione”.
A questo punto la palla ripassa al sindaco e alle altre forze di maggioranza.