Il sindaco si aspettava un gesto di solidarietà, ma dai consiglieri comunali Massimo Desiati, Etelwardo Sigismondi, Andrea Bischia, Nicola Del Prete e Davide D’Alessandro è arrivata una dura replica con la quale le accuse vengono respinte al mittente: “Dopo il tentativo del sindaco di sminuire la pur grave situazione cittadina sul tema sicurezza, nel corso dell’intervento del consigliere Davide D’Alessandro, i consiglieri Lembo e Del Casale ripetutamente interrompevano il collega, impedendogli, di fatto, di portare a termine le sue argomentazioni. È qui che i toni si sono inaspriti, con invettive ed atteggiamenti provacatori e di sfottò, anche di carattere personale, all’indirizzo dei colleghi D’Alessandro e Sigismondi“.
Per i consiglieri di opposizione, però, i lavori potevano tranquillamente continuare, ma “immediatamente dopo, pur tornata la calma in aula, il sindaco ha ben pensato di chiedere lo scioglimento della seduta ed ha invitato i consiglieri di maggioranza ad abbandonare l’aula, determinando così la fine dei lavori per mancanza del numero legale. Risultato: il Consiglio non ha affrontare due argomenti di enorme rilevanza quali quello della sicurezza e del salvataggio del Sant’Onofrio, temi per i quali, in ogni caso, torneremo a chiedere la discussione in aula”.
“L’amministrazione comunale – concludono i consiglieri firmatari del documento – vorrebbe un’opposizione prona ed intimidita, vorrebbe potersi scegliere i temi di confronto e far valere, con prepotenza, la forza dei numeri, vorrebbe poter continuare a far nulla e vendere fumo. Tutto questo non sarà consentito! La popolazione della nostra città deve avere coscienza e forza per porre fine all’indecenza che, da troppi anni, caratterizza il governo di Vasto”.