Conferenza stampa questa mattina presso la Sala del Gonfalone del Comune di Vasto, a margine della seduta di ieri (qui i servizi) durante la quale è stato approvato il bilancio di previsione, anche se un’attenzione particolare è stata data al diverbio verbale che ha portato alla sospensione della seduta (qui l’articolo).
Presenti all’incontro con la stampa, il sindaco Luciano Lapenna, il vice sindaco Vincenzo Sputore, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, gli assessori Lina Marchesani e Marco Marra, e i consiglieri comunali Antonio Del Casale, Paola Cianci ed Elio Baccalà.
Sia il sindaco che gli amministratori si sono detti soddisfatti per l’approvazione del bilancio, “che consente la realizzazione di diversi progetti in cantiere e di importanti opere pubbliche”.
Rispetto ai fatti accaduti prima della sospensione della seduta, il presidente Forte ha rimarcato la gravità di “un fatto mai accaduto prima. Non si era mai arrivati a un tale livello di aggressione verbale, che non ha risparmiato nemmeno i famigliari. Se qualcuno non si fosse messo in mezzo si sarebbe perfino rischiato lo scontro fisico. Altro che amministrazione delle banane, quando si raggiungono questi livelli significa che la politica è alla frutta. Abbiamo dovuto richiedere l’intervento della polizia municipale e, a tal proposito, voglio ricordare che ormai da un anno non è assicurata la loro presenza durante i consigli. Chi questa mattina ha scritto che la maggioranza è fuggita, dovrebbe sapere che con la sua presenza in Aula il numero legale sarebbe stato assicurato e l’opposizione avrebbe potuto portare avanti i lavori, ma si sono presentati in massa solo quando credevano di poter battere la maggioranza sui punti del bilancio, che invece abbiamo approvato con 14 voti favorevoli. La maggioranza è uscita dall’Aula perché non c’era più un clima normale per poter continuare i lavori e in solidarietà con il sindaco e i consiglieri così duramente attaccati“.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere e segretario del Pd, Antonio Del Casale: “Sono entrato in Consiglio comunale per la prima volta a 21 anni, con tutta l’esuberanza che l’impatto generazionale portava con sé, ma le istituzioni e i ruoli vanno rispettati. Quando in passato sono avvenuti episodi simili, seppur non così gravi, è sempre scattata la solidarietà di tutti, maggioranze o opposizioni, questa volta, invece, alcuni esponenti dell’opposizione come Desiati e Sigismondi non solo non hanno espresso la loro solidarietà al sindaco e ai consiglieri attaccati, ma hanno anche minimizzato. Questo è un atteggiamento che mi spaventa“.
Nelle parole della consigliera Paola Cianci, invece, la riflessione sul “paradosso”: “Il tutto è avvenuto mentre si stava discutendo di sicurezza; le opposizioni avevano dei documenti da discutere e anche la maggioranza ne aveva presentato uno; va bene il confronto, anche duro, ma quello che è successo ieri è inaccettabile”.
“Non mai successo, nemmeno con Ciccarone con i comunisti o Notaro con Alleanza Nazionale, che un consigliere comunale riuscisse a far interrompere il Consiglio in questo modo” ha sottolineato infine il sindaco Lapenna. “È potuto accadere perché questo consigliere riesce ad avere spazio grazie alla compiacenza di altri consiglieri di minoranza. Si tratta di un’operazione pericolosissima per la democrazia della nostra città. È stato impedito di continuare il Consiglio con aggressioni verbali non solo dirette a me, ma anche ai consiglieri Lembo e Giangiacomo a cui va la nostra solidarietà. In queste ore ho ricevuto telefonate di solidarietà da molte persone e anche da quasi tutti i rappresentanti del centrodestra vastese, tranne che da Desiati e Sigismondi. Questo atteggiamento è gravissimo”.
Per quanto riguarda eventuali risvolti giudiziari della vicenda, il sindaco ha precisato: “Mi aspetto che il Commissariato acquisisca gli atti, come accaduto altre volte; sarà poi il procuratore a valutare”.
Intanto proseguono le espressioni di solidarietà al sindaco: “Solidarietà a Luciano Lapenna – scrive infatti Angelo Bucciarelli – per l’attacco verbale subito ieri in pieno Consiglio Comunale, un luogo, una istituzione che dovrebbe dare all’intera cittadinanza la misura della serietà, del senso civico di chi ci amministra. È l’ulteriore, gravissimo, segnale di un clima d’odio, alimentato da cattivi maestri. Un atteggiamento insopportabile. So che Lapenna è troppo intelligente e preparato per dare peso a episodi di questo tipo, ma credo che ormai la misura sia colma, niente può più essere lasciato cadere”.