Nella multisala del Corso di Vasto grande affluenza di pubblico giunto per assistere alla proiezione del nuovo film di Sabina Guzzanti ‘La Trattativa’. Una proiezione ‘rara’, vista la distribuzione che il film ha avuto. Uscito in 150 sale italiane il 2 Ottobre 2014, ‘La Trattativa’ è rimasto in sole venti di queste nel Paese, dopo dieci giorni dall’uscita. I tanti presenti di certo non hanno voluto perdersi questa opportunità, ovvero quella di assistere ad un lavoro cinematografico nel quale la regista ha mischiato caratteri primari della fiction (finzione)- attori, ricostruzioni di dichiarazioni con altri personaggi, una storia con uno spazio tempo dominato da flash back e rimandi ad eventi capitati lontani nel tempo, ma accomunati da un filo conduttore ben chiaro- ad elementi propri del documentario, con interviste vere e proprie e con il contributo di personaggi reali chiamati a rispondere alle domande della Guzzanti di fronte alla telecamera.
Tutto questo per raccontare, a suo modo, la storia e le sfaccettature- macabre si potrebbe aggiungere- della ormai nota ‘trattativa stato-mafia’. Una ricostruzione al tempo stesso teatrale e storica che ha permesso agli spettatori di riflettere e di conoscere alcune delle dinamiche di una vicenda la cui storia deve essere ancora scritta, conosciuta e su cui si sta facendo ancora luce- per quanto lo si renda possibile. Quella data questa mattina a vastesi e non, è stata la possibilità di guardare un film di cui si è parlato poco come la stessa Guzzanti nei mesi scorsi aveva affermato, dichiarando di aver avuto pochissima attenzione da parte di televisioni e giornali.
Al termine della proiezione del film (dopo l’immaginifico finale nel quale la Guzzanti prende parola e fa finta di leggere la famosa agenda rossa scomparsa dopo la morte del giudice siciliano) c’è stata una breve ma intensa telefonata tra Massimiliano Travaglini (Movimento delle Agende Rosse d’Abruzzo) e Salvatore Borsellino (fratello dello scomparso Paolo) il quale ha voluto ribadire l’importanza, la necessità e l’urgenza di continuare a lottare contro le mafie e contro quelle stesse persone che permettono ad esse di esistere. Dopo un lungo applauso rivolto a Borsellino, Pietro Smargiassi (Portavoce M5S Abruzzo) ha lasciato il microfono ad Alberto Airola(Senatore M5S – Commissione Affari Esteri e Commissione servizi radiotelevisivi), Elisa Bulgarelli(Senatrice M5S – Commissione Antimafia e Commissione Bilancio) e a Luigi Gaetti (Senatore M5S – Vicepresidente Commissione Antimafia e Commissione Agricoltura) i quali hanno raccontato le proprie esperienze nelle rispettive commissioni, evidenziando quanto il rapporto tra la politica e le mafie a volte è molto stretto. Presente anche il senatore Gianluca Castaldi che ha voluto salutare i suoi concittadini ricordando l’impegno messo in campo dal Movimento 5 stelle soprattutto nelle realtà locali.