Arriva a stretto giro di posta la risposta del presidente del Consiglio comunale di San Salvo, Eugenio Spadano, alle perplessità sollevate dal consigliere Arnaldo Mariotti circa l’esito delle ultime riunioni dei capigruppo (qui l’articolo).
Come ricordato dal presidente, l’impegno preso durante la prima riuonione, “era teso a verificare, unitamente ai capigruppo di maggioranza, la possibilità di trovare una data successiva a quella del 10 aprile, data individuata in precedenza con il sindaco, per la seduta del Consiglio entro i termini previsti dal regolamento. La riconvocazione della seduta della Conferenza dei Capigruppo per il 7 aprile era finalizzata semplicemente a verificare, rivedendosi nella prima giornata utile dopo le feste pasquali, se era possibile conciliare la tua richiesta con le esigenze del sindaco, della maggioranza e il rispetto di tempi compatibili con le previsioni del regolamento. La verifica fatta dal sottoscritto – ha spiegato Spadano – portava la data utile agli inizi di maggio, date alcune coincidenze con vari impegni e la concomitanza con le festività di San Vitale e del 1° maggio. Non ritenendo corretto lo spostamento della seduta consigliare oltre i limiti leciti, pur se da te assentiti, in occasione della seduta della conferenza del 3 aprile, ho dovuto confermare la data del 10 aprile, precedentemente individuata”.
Infine l’invito: “Ti prego di non considerare questa decisione come una manfrina, perché è lungi dal mio modo di pensare e di fare, un comportamento non istituzionale, come mi fai notare, per una decisione che ti appare non rispettosa della tua richiesta, ma che doveva conciliare anche le esigenze complessive, e comunque non è necessario interpretare sempre in maniera negativa decisioni che rientrano nel pieno rispetto delle persone e delle regole. In diverse altre occasioni credo di avere dimostrato flessibilità, pur se all’interno della correttezza istituzionale”.