È stato convocato per venerdì 10 aprile alle ore 18,30 in prima convocazione e per lunedì 13 aprile alle ore 18.30 in seconda convocazione la prossima seduta del Consiglio comunale con tre punti all’ordine del giorno: approvazione verbali sedute precedenti, interpellanze e mozioni e provvedimenti per l’alluvione a San Salvo Marina.
Stupore, però, è stato espresso dal consigliere Arnaldo Mariotti al presidente del Consiglio, Eugenio Spadano, per la data scelta per la prima convocazione: “Nella conferenza dei capigruppo il sottoscritto, presente in sostituzione del capogruppo del Pd, chiese se era possibile individuare una data diversa dal 10 aprile per tenere il Consiglio comunale in quanto impegnato in una iniziativa politica a cui non poteva mancare. Tutti i presenti, compreso il sindaco, si dimostrarono disponibili. L’unica osservazione avanzata fu che andando oltre il 10 aprile si sarebbe superato oltre il termine di 20 giorni entro cui tenere il Consiglio, quando convocato dalle minoranze. Una volta data assicurazione che le minoranze non avrebbero nulla eccepito sul superamento dei termini, la riunione della conferenza dei capigruppo si concluse con l’impegno a riconvocarsi per Martedì 7 aprile alle ore 11 ed in quella sede individuare la nuova data in cui tenere il Consiglio comunale. Sono certo che Tu stesso comprenderai la mia sorpresa quando il mio capogruppo prima e la convocazione ufficiale poi mi hanno informato che il Consiglio comunale si sarebbe tenuto il 10 aprile alle ore 18,30. Cioè nella data che la maggioranza aveva stabilito prima della conferenza dei capigruppo di venerdì 3 Aprile. Ovviamente, come io stesso dissi nel chiedere di spostare la data del Consiglio, la maggioranza non era tenuta a soddisfare la mia richiesta! Quello che però mi sfugge e che stride molto con la correttezza istituzionale, è perché hai riconvocato la conferenza dei capigruppo se non volevi o potevi accogliere la mia richiesta?”.