“Come per il mio primo anno di attività in Senato, anche per il secondo anno sono qui a rendere conto ai Cittadini, cioè ai miei datori di lavoro, di quello che ho fatto negli ultimi dodici mesi”. È il senatore vastese del Movimento 5 Stelle, Gianluca Castaldi, a fornire il bilancio dell’attività compiuta nell’ambito del secondo anno di mandato, come senatore.
“Come primo firmatario – ha sottolineato il senatore Castaldi – ho presentato 11 interrogazioni a risposta orale e 4 a risposta scritta; 20 ordini del giorno di cui due accolti dal Governo sul cosiddetto ‘salva Ilva’ ed uno accolto come raccomandazione. Nelle interrogazioni a risposta orale mi sono occupato degli appalti delle Federazioni BCC a Pescara, di Ombrina Mare, del conflitto di interesse sulle nomine del Cdm per Enel, Eni, Terna e Finmeccanica, dei casi Carichieti e Luxleaks e infine delle azioni nei confronti della Croazia per le trivellazioni in Adriatico. Nelle interrogazioni a risposta scritta ho trattato ancora di Carichieti, del triste episodio dello spiaggiamento dei capodogli a Vasto, della contribuzione integrativa con il caso di Bonanni della CISL e della mancanza di trasparenza nell’assegnazione di ruoli nel Comune di Pescasseroli”.
Nell’attività del senatore vastese, anche “269 emendamenti, di cui 167 in Commissione e 102 in Assemblea. In particolare mi sono concentrato sulla conversione in legge del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, recante disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto, sulla conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive (‘Sblocca Italia’) e sulle disposizioni concernenti la tracciabilità delle compravendite di oro e di oggetti preziosi usati e l’estensione delle disposizioni antiriciclaggio, nonché istituzione del borsino dell’oro usato e misure per la promozione del settore orafo nazionale”.
Spazio anche alle proposte di legge, con quella relativa alla “annosa tragedia dell’amianto (Disposizioni per il recepimento della direttiva 2009/148/ce del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro, per la bonifica dell’amianto e dei materiali contenenti amianto nei locali pubblici o aperti al pubblico, per la progressiva sostituzione dei materiali in amianto con altri prodotti di uso equivalente, nonché in materia di eguaglianza nell’accesso ai benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto) e un ddl sul potenziamento dell’educazione motoria per l’infanzia, scritto anche grazie alla partecipazione attiva dei Cittadini sul portale LEX del Movimento 5 Stelle”.
Il senatore Castaldi ha poi rivendicato il merito di aver portato alla ribalta nazionale i problemi del territorio: “Ho portato a conoscenza del Senato il cedimento del muro di Palazzo D’Avalos; ho fatto un appello accorato a tutti i parlamentari abruzzesi affinché non votassero lo Sblocca Italia e appoggiassero la risoluzione regionale di Sara Marcozzi, votata all’unanimità dal Consiglio regionale, per l’impugnazione davanti alla Corte Costituzionale degli articoli 37 e 38 del decreto che apre le porte ai petrolieri e agli inquinatori e cementificatori; ho portato in audizione con l’ad di Poste Italiane Caio, le istanze dei Comuni dell’Alto vastese che vedranno chiudere i loro uffici postali a causa di tagli lineari della società; ho parlato dell’acqua inquinata della discarica di Bussi, finita nei rubinetti dei cittadini abruzzesi; ho raccontato di come a Vasto sia stata abolita l’esenzione del pagamento TARI ai disabili per colpa dei tagli di Renzi agli enti locali; ho con orgoglio potuto dire la mia sulla riforma costituzionale e sulla legge elettorale, i due ingranaggi fondamentali di un meccanismo antidemocratico che ha l’obiettivo di tenere i cittadini lontani dalle istituzioni.
Per quanto riguarda le presenze in Parlamento, pari al 68,63%, per il senatore Castaldi hanno risentito “delle espulsioni e degli abbandoni dell’Aula per protesta (decisi dal mio gruppo parlamentare) durante le votazioni. La percentuale si riferisce quindi soltanto alla partecipazione ai voti, non alle presenze ai lavori in Senato: di fatto sono stato assente soltanto un giorno per malattia”.
Infine un appunto sulle restituzioni degli stipendi, che ammontano a “circa 62mila euro. Per conoscere più nel dettaglio le mie attività di portavoce M5S al Senato, – ha concluso Castaldi – invito tutti i cittadini a seguirmi su Twitter (clicca qui), sulla mia pagina pubblica di Facebook (clicca qui) o sui canali istituzionali, con il sito del Senato (clicca qui). Tutta la mia attività è anche sul mio blog personale all’interno del sito del M5S Vasto (clicca qui)”.