“La fondazione Padre Alberto Mileno in data odierna ha provveduto a corrispondere ai dipendenti le mensilità di gennaio e febbraio, mantenendo fede a quanto promesso e dichiarato lo scorso 12 marzo in occasione dell’incontro avutosi presso la Regione Abruzzo, alla presenza dell’assessore regionale, dei dirigenti e delle organizzazioni sindacali”. Arriva dai rappresentanti sindacali di Cgil e Uil la notizia tanto attesa, “il tutto dopo che alcuni degli impegni presi da parte delle istituzioni sono stati mantenuti nei tempi e nei modi previsti; auspichiamo che nel futuro possano essere rispettati impegni da parte di tutti in modo tale da evitare conflittualità che sicuramente non portano a nulla”.
Allo stesso tempo i sindacati auspicano “attenzione e rispetto, da parte delle istituzioni, nei confronti di tutti, parte dartoriale, pazienti e operatori della sanità privata nella riconversione in atto, in modo da non creare condizioni di sofferenza verso nessuno” e annunciano “lo smantellamento del presidio, davanti la sede della fondazione”.
Soddisfatti, naturalmente, anche i dipendenti; da uno di loro, la difesa dell’operato della direzione: “È stata data la colpa al nostro direttore padre Franco Berti, lo stesso che oggi ha fatto sì che venissero erogati ai suoi dipendenti le mensilità arretrate, gennaio e febbraio, permettendo così ad ognuno di noi di tirare un gran bel sospiro di sollievo e di poter far fronte alle tante spese rimaste in sospeso. Lo stesso direttore in queste ultime settimane si è recato di persona nelle varie Asl che avevano dei conti in sospeso con la fondazione. Certo anche da parte della fondazione probabilmente ci sono stati degli sbagli e delle situazioni affrontate con superficialità, ma penso anche che in momenti così difficili bisogna per quanto possibile essere compatti, solidali e combattivi con chi gestisce la struttura che ci permette di lavorare e di vivere dignitosamente”.