Dopo la risposta del sindaco Luciano Lapenna (qui l’articolo) alle accuse mosse da parte dell’opposizione circa i rischi di perdere 2 milioni di finanziamenti per far fronte alle criticità relative al dissesto idrogeologico (qui l’articolo), non si placa la polemica a riguardo e il gruppo di opposizione “Vasto2016”, formato da Massimo Desiati, Andrea Bischia, Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete ed Etelwardo Sigismondi, torna alla carica.
“Nella stizzita e scomposta replica del sindaco alle nostre sollecitazioni, – controreplicano infatti dall’opposizione – non una sola risposta in ordine a quanto evidenziato con puntualità. Infatti, nessun accenno viene fatto dal sindaco al finanziamento di 2 milioni di euro, già appostati dalla Regione Abruzzo a favore della nostra città, provenienti dal progetto Italia sicura, nell’ambito delle attività della Struttura di missione ministeriale del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Un finanziamento pronto, ma per attivare il quale è indispensabile venga inviato un progetto esecutivo d’intervento. Nonostante le tante sollecitazioni della Regione, ad oggi, la Regione, da Vasto, non ha ricevuto nulla a differenza di quanto avvenuto per altri Comuni abruzzesi. Quanto fino ad ora trasmesso alla Regione altro non sono che alcune schede, oltretutto in nostro possesso, che non rappresentano certo progetti esecutivi. Cerca di creare confusione per coprire la verità dei fatti il Sindaco di Vasto, annunciando che, proprio ieri, guarda caso, è stato inviato qualcosa ma non dice cosa e quale sia la forma tecnica di questo qualcosa”.
Per i consiglieri di minoranza, “tutta la città spera che i finanziamenti di Italia sicura non vadano persi, a partire da noi ed il nostro compito di opposizione è proprio quello di vigilare sulle attività o inattività dell’amministrazione. Al sindaco piacerebbe non averla un’opposizione o averla mansueta ed accondiscendente, ma non è certo la scompostezza dei suoi comunicati che ci taciterà. Invece di tirare calci al vento, si sbrighi a tirare fuori i progetti esecutivi che, ad oggi, la Regione non ha e che rappresentano gli unici strumenti per ottenere quei finanziamenti”.