Erano in 200mila lo sorso 21 marzo a Bologna per la marcia di Libera. L’associazione contro le mafie, che proprio oggi festeggia i 20 anni dalla fondazione, si è riunita nel capoluogo emiliano attorno a don Luigi Ciotti e con la presenza di tante persone che nella loro vita hanno dato impulso al contrasto delle mafie e alla promozione della legalità e giustizia. Tra le migliaia di persone che hanno marciato lungo le vie della città c’erano anche molti vastesi, tra loro la famiglia di Ettore Del Borrello e Angela Scopa, entrambi insegnanti, con i loro figli. Hanno rappresentato il presidio vastese di Libera intitolato a Rosario Livatino che ha visto anche Angela, capo scout Agesci, tra i promotori insieme ad altre realtà associative del territorio.
La giornata bolognese è stata segnata da tante emozioni, come hanno raccontato Angela ed Ettore. “Una folla oceanica. E don Ciotti ha davvero un carisma unico“. Ricordando le vittime delle mafie il fondatore di Libera ha detto: “Non basta mettere una targa, intitolare una piazza. Questi nomi devono scavarci il cuore”. E ancora: “Queste persone non sono morte se noi prestiamo loro la nostra vita, 365 giorni all’anno”. Il tema centrale della marcia bolognese era “La verità illumina la giustizia”, tema su cui si sono confrontati i vari ospiti presenti con don Ciotti che ha affermato “Basta illegalità, i diritti sono la base del progresso”.