Una settimana particolarmente importante quella trascorsa dall’U.S. San Salvo. In primis per il ritorno alla vittoria con il Pineto (2-1 al comunale di Cupello) con il gol del ritrovato Marinelli, tornato in campo dopo circa quarantotto giorni di stop (causa infortunio alla caviglia). In secondo piano per la sfida che attende i bianco blu questo weekend.
I ragazzi di mister Gallicchio se la vedranno in trasferta con il Paterno, seconda forza del girone, squadra che ha undici punti in classifica in più rispetto ai sansalvesi. Squadra da battere, quindi, soprattutto per tornare ad avere una continuità di risultati, fattore che obbliga la compagine del presidente Di Vaira a non potersi distrarre più. All’andata finì 0-0 tra le due formazioni. Sin’ora a battere Bolzan e compagni sono state solo quattro squadre: Torrese (2-1), Francavilla (2-1), Avezzano (3-1) e Vastese (2-1). Per quanto riguarda i numeri dei sansalvesi, nelle ultime ssette partite dieci punti ottenuti, pochi rispetto a quanto fatto vedere in precedenza. Da ora in avanti, dopo gli scivoloni con il Miglianico ed il Capistrello, nessun altra svista li sarà permessa. Inoltre, questa è stata anche la settimana della revoca del silenzio stampa da parte della dirigenza sansalvese (iniziato, lo ricordiamo, dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro l’Angolana).
Queste le premesse e le prerogative con le quali i bianco blu hanno trascorso l’attesa della sfida cruciale, quella di domenica, una partita che vale un’intera stagione. Per questi e altri motivi abbiamo voluto rivolgerci a capitan Vito Marinelli per cercare di comprendere l’aria che tira nello spogliatoio dell’U.S., oltre che conoscere le emozioni di uno dei giocatori più apprezzati e più importanti del San Salvo.