Questa mattina, nelle vie del centro storico di Vasto, sono scesi in piazza gli studenti delle scuole superiori della città, capitanati dall’Unione degli Studenti al fine di rivendicare la sicurezza negli impianti scolastici. Una manifestazione, quella tenutasi a partire dalle ore 9, che ha visto la partecipazione di molti giovani giunti in centro per sentire le proposte e le tematiche esposte dai coordinatori dell’organizzaione.
Crolla la scuola, crolla il futuro, si legge in uno dei cartelloni esposti dai ragazzi, ma anche Andiamo a scuola per imparare, non per vedere il muro crollare o I’m studying in the rain. Slogan, frasi ed enunciazioni dirette agli organi provinciali come lo stesso dossier presentato proprio questa mattina – dal titolo ‘#Meglio Fuori che dentro’, in forma di lettera cartacea al presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo dall’Unione degli studenti di Vasto, in collaborazione con la locale Consulta giovanile – ne richiama all’attenzione.
“Le scriviamo a nome degli studenti di Vasto – si legge nella lettera – per segnalarle alcune situazioni di degrado palesate da studenti e insegnanti nei diversi istituti della città del Vasto. Riteniamo opportuno- si legge ancora- richiedere un suo intervento notevole circa le suddette situazioni che mettono a rischio la salute e la sicurezza degli studenti, dei docenti e del personale Ataa che vivono quotidianamente nelle nostre scuole”. Nel dossier dettagliato presentato dagli studenti, con tanto di foto che ne dimostrano la veridicità delle tesi portate avanti, si fa riferimento ad alcune incombenze nella sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici. Da lavandini rotti, a muri coperti di muffa; da laboratori usati come magazzini, a finestre rotte e wc quasi inutilizzabili. Fino ad arrivare ai danni causati dall’ultima ondata di maltempo.
Le scuole citate nel documento sono varie: Liceo scientifico Mattioli, Liceo Artistico e Liceo Classico Pantini-Pudente, Istituto Industriale Mattei. La lettera, firmata dai coordinatori dell’Unione degli Studenti di Vasto Mario Enrico Testa, Lorenzo Antonelli, Lorenzo Scopa, in collaborazione con il neo presidente della Consulta Giovanile Angelo Tricase (questa mattina assente per motivi di studio), segnala e denuncia, oltre che a rivendicare un intervento degli organi provinciali, la situazione sulla sicurezza nelle scuole, elemento critico non solo oggi, ma anche in passato. Più volte richiamata l’attenzione delle istituzioni, questo problema ormai viene riproposto ogni anno e la difficoltà sta nel fatto che gli organi competenti si scaricano a vicenda le responsabilità a seconda delle problematiche. In alcuni casi è compito delle realtà locali garantirne l’efficienza, ma attualmente molta della responsabilità deriva dalle Province che, malgrado qualcuno ne dichiari l’estinzione, sono chiamate a rispondere degli ausili richiesti.
Presente tra tutti anche l’ex presidente della Consulta giovanile vastese (oggi presidente emerito della stessa) Francesco del Viscio, il quale ha fatto chiarezza sulle passate iniziative portate avanti: “Lo scorso anno – ha detto – presentammo una lettera al sindaco di Vasto nella quale venivano formulati dieci punti cardini. Tre riferiti alle problematiche dei trasporti, tre su aspetti democratici e quattro riguardanti proposte contingenti. C’è da dire che siamo stati più volte chiamati a sederci allo stesso tavolo per discutere di queste tematiche e qualcosa è stato fatto”. Qualcosa è stato fatto, ma tanto si deve ancora fare per garantire agli studenti scuole sicure, moderne e al passo con le realtà degli altri paesi. Questa la denuncia dei manifestanti di stamattina, alcuni molto interessati, altri invece semplicemente contenti di aver saltato un giorno di scuola. La lettera è stata inviata poche ore fa e vedremo quali saranno le reazioni.
Foto – Studenti in piazza per la sicurezza nelle scuole
Questa mattina nel centro di Vasto, studenti in piazza per manifestare e rivendicare la sicurezza negli impianti scolastici della città