“E’ confermato lo strangolamento”, dice l’anatomopatologo Pietro Falco al termine dell’autopsia, durata quattro ore, svoltasi nell’obitorio dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto. Daniela Marchi è “morta subito” e il suo corpo presenta “segni evidenti di strangolamento”, spiega il medico legale della Asl provinciale. a donna è stata colta di sorpresa, aggredita alle spalle.
C’è il nulla osta alla restituzione della salma. Il funerale si terrà a Roma, città di origine della vittima.
Arresto convalidato – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Annarosa Capuozzo, ha convalidato l’arresto di Joseph Martella, nei cui confronti pende l’accusa, formulata dal pm Giancarlo Ciani, di omicidio volontario della sua convivente, Daniela Marchi.
Stamani l’udienza, nella quale Massimiliano Baccalà, difensore dell’indagato, si è opposto alla convalida della misura restrittiva e ha chiesto la revoca della custodia cautelare in carcere.
Il giudice ha convalidato l’arresto e si è riservato di decidere sulla seconda richiesta
In corso l’autopsia – E’ il giorno dell’autopsia, che servirà a mettere nero su bianco le cause del delitto di Vasto Marina. Il medico legale della Asl, Pietro Falco, è entrato stamani dopo le 9 nel palazzo di giustizia di Vasto per ricevere dalla Procura l’incarico ed eseguire subito dopo, nell’obitorio dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto, l’esame autoptico sul corpo senza vita di Daniela Marchi, la 53enne strangolata domenica notte nell’abitazione di via Eduardo De Filippo numero 10, nella zona meridionale della riviera, dove risiedeva col suo compagno, Joseph Martella, 57 anni.
L’uomo è stato arrestato dalla polizia. Per il vice questore Alessandro Di Blasio (guarda l’intervista video), dirigente del Commissariato di Vasto, si è trattato di “un delitto d’impeto, commesso in preda a un raptus”. Nella conferenza stampa di ieri, l’ufficiale di pubblica sicurezza ha ricostruito la vicenda e i primi risultati delle indagini, raccontando che è stato proprio il 57enne a chiamare i soccorsi, dicendo all’operatore del centralino del 118: “Ho strangolato la mia compagna”. Affermazione che l’uomo non ha confermato in sede di interrogatorio formale: su consiglio del suo legale, Massimiliano Baccalà, Martella si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere.
La conclusione dell’autopsia è prevista per oggi pomeriggio.