Due mesi per rimarginare la ferita di Palazzo d’Avalos. Mario Mazzocca, assessore regionale all’Ambiente, scandisce i tempi dell’intervento di ripristino del muraglione di contenimento dei giardini della storica residenza marchesale: “Un mese per cominciare i lavori, un altro mese per terminarli”, promette a margine del convegno sul consumo del suolo, tenutosi sabato pomeriggio proprio a Palazzo d’Avalos, nella Sala Michelangelo, e organizzato da Sinistra ecologia e libertà.
I lavori, di competenza del Genio civile regionale, consisteranno nel ripristino del versante crollato e nel consolidamento tramite la realizzazione di un muro in cemnto armato, che verrà ricoperto all’esterno con gli stessi mattoni e pietre di cui era composto il muraglione franato. “La Regione ha stanziato i 320mila euro necessari alla realizzazione dei lavori di somma urgenza”, spiega Mazzocca, che annuncia anche un finanziamento da “350mila euro per il risanamento del costone di Punta Penna”, su cui poggia il palazzo Ater nel quale da tempo i residenti denunciano la presenza di crepe preoccupanti e chiedono interventi di messa in sicurezza.