Una torta con le candeline che compongono il numero 100 e una bottiglia di spumamante. Questa mattina i lavoratori della Fondazione Padre Alberto Mileno si sono ritrovati davanti alla sede dell’Istituto San Francesco, in viale Dalmazia, per un brindisi amaro vista la loro situazione, che da 100 giorni li vede senza lo stipendio. In settimana, dopo l’incontro presso l’Asrem del Molise, Cgil e Uil avevano evidenziato alcune incongruenze tra la posizione dell’azienda e alcune informazioni ricevute dai vertici della sanità molisana.
“Da riscontri effettuati – spiegano i sindacati -, la Fondazione che si distingue come ONLUS, in questo primo bimestre, ha ricevuto dalle ASL oltre due milioni di euro, per cui non riusciamo a comprendere il motivo del mancato pagamento degli stipendi e, purtroppo, a questo punto temiamo che la situazione sia molto più complessa e compromessa rispetto a quella che hanno fatto trasparire. Questo continuo precipitare della situazione finanziaria della Fondazione che ormai si protrae dall’agosto 2014 ,riconosciuta anche dagli attuali amministratori, segna una condizione prefallimentare, in quanto non si riesce più a sostenere il costo del personale. Affermare oggi che la colpa del dissesto economico sia solamente frutto del mancato rientro di ipotetiche somme pregresse vantate nei confronti delle varie ASL, ci sembra perlomeno eccessivo o poco chiaro, pertanto chiediamo ai Responsabili dell’Ente, per quale motivo la FONDAZIONE P.A.M. con le rimesse correnti che arrivano, non riesce più a garantire gli stipendi?”.
Domande ribadite anche questa mattina al sit-in, a cui hanno partecipato alcuni esponenti politici del territorio, Gianluca Castaldi, Pietro Smargiassi, Arnaldo Mariotti, Giuseppe Forte e Paola Cianci. Anche il direttore della Fondazione, padre Franco Berti è stato presente al sit-in, ascoltando le istanze dei lavoratori. Vista la concomitanza con la festa della donna, Cgil e Uil hanno ommaggiato tutte le donne presenti con una mimosa, sperando possa rappresentare un segno di speranza per una situazione che si aggrava settimana dopo settimana.