La Giunta regionale, riunita nel pomeriggio di ieri a Pescara, su proposta del presidente Luciano D’Alfonso e dell’assessore alla Protezione civile Mario Mazzocca ha deciso di richiedere al Governo “la dichiarazione dello stato di emergenza per le aree del territorio della Regione Abruzzo colpite dagli eventi del 4-5-6 marzo”.
Lo ha annunciato lo stesso D’Alfonso che ha anche precisato che nella delibera formalizzata si evidenzia che “considerato che sono stati registrati danni rilevantissimi e permanenti, per una prima stima approssimativa, allo stato attuale, di non meno di 80 milioni di euro“, e quindi l’esecutivo dichiara la sussistenza delle condizioni previste dall’art. 2 lett. C delle legge 225/1992, “in quanto la regione si trova senza dubbio di fronte ad un evento che richiede poteri e mezzi straordinari”.
D’Alfonso ha fatto anche presente che il provvedimento sarà “corredato da puntuale e circostanziato rapporto contenente il dettaglio degli eventi accaduti con stima dei danni pubblici e privati, corredato da dettagliato report fotografico ed adeguata rappresentazione cartografica, con puntuale localizzazione delle maggiori criticità”, dando quindi mandato alla Struttura di Protezione civile regionale di effettuare “gli adempimenti di cui alla deliberazione di giunta n. 4 dell’8 gennaio 2015 (Definizione delle procedure finalizzate alla richiesta della dichiarazione dello Stato di emergenza)”.