“Presenteremo osservazioni e memorie in relazione a ogni contestazione. Nel caso in cui il settore Urbanistica del Comune di Vasto non dovesse accoglierle, allora faremmo ricorso al Tribunale amministrativo regionale”, annuncia l’avvocato Giacomo Cerullo, legale dell’ingegner Corrado Sabatini e della Effeci costruzioni srl, rispettivamente progettista e società proprietaria della palazzina quasi ultimata in via Santa Lucia. La scorsa settimana la seconda ordinanza di sospensione dei lavori dopo che, nel 2013, il precedente stop era stato annullato dal Tar di Pescara. In una conferenza stampa tenuta stamani, Sabatini e Cerullo definiscono “semplici irregolarità formali” le contestazioni messe nero su bianco e firmate dal dirigente del settore Urbanistica del Comune di Vasto, Pasquale D’Ermilio, e sostengono che “dall’ordinanza di sospensione dei lavori derivano l’inefficacia dei contratti stipulati e l’impossibilità di perfezionare altre compravendite” riguardanti “i 7 appartamenti, 5 dei quali già venduti. In settimana – afferma Sabatini, che è anche consigliere comunale – avrei dovuto concludere con un acquirente di Milano. Ho dovuto licenziare anche i due operai. Per ora, visto che conto di ottenere al più presto lo sblocco del cantiere”. Secondo il progettista e direttore dei lavori, la vicenda nasce da “sistematici esposti presentati da qualcuno che, a seguito dell’edificazione del fabricato, non ha più la vista mare”.