Acquistava carburante per sè utilizzando la carta di credito dell’azienda di smaltimento rifiuti per cui lavorava. Ad accorgersi che qualcosa non andava era stato un dipendente della ditta stessa. L’uomo aveva riscontrato che , “dopo aver effettuato il pieno di carburante ad un mezzo dell’azienda, all’indomani riscontrava che lo stesso veicolo, stranamente, era stato rifornito una seconda volta”, come spiega una nota del vice questore Alessandro Di Blasio.
“Il citato dipendente – prosegue Di Blasio-, insospettito della situazione riscontrata, riferiva il tutto al responsabile di settore, il quale notiziava l’Amministratore delegato dell’azienda che presentava denuncia presso questo Commissariato di P.S.
Gli accertamenti effettuati dal personale della Squadra Volante di questo Commissariato, consentivano di verificare che un dipendente dell’azienda si era appropriato indebitamente della card, utilizzata dalla ditta per effettuare rifornimenti di carburante per gli automezzi di servizio, al fine di trarne vantaggio personale”.
Fondamentali all’accertamendo del reato sono state le immagini estrapolate “dal circuito di videosorveglianza in dotazione al distributore dove veniva effettuato l’illecito rifornimento. Si identificava inequivocabilmente un dipendente della ditta, autore del reato, che, una volta arrivato sul posto con la propria autovettura, utilizzando la carta carburanti sottratta all’azienda, riempiva di carburante alcune taniche, per l’ammontare di 232 euro, allontanandosi immediatamente”.
L’uomo, P.D., 46 anni, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i reati di furto ed indebito utilizzo di carte di credito.