Il progetto annunciato dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, relativo alla costruzione di un unico grande ospedale, che sostituisca quelli di Chieti e Pescara, per un progetto da 450 milioni di euro, ha messo in allarme i consiglieri comunali Antonio Monteodorisio, Guido Giangiacomo, Massimiliano Montemurro, Francescopaolo D’Adamo, Mario Della Porta, preoccupati per le sorti del nuovo ospedale di Vasto, in quanto i 450 milioni che ci vorrebbero per il progetto dell’area metropolitana risultano “superiori a quelli destinati dall’ex Governatore Chiodi con decreto del 28 Febbraio 2014 alla costruzione dei nuovi ospedali di Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano, Giulianova, alla ristrutturazione di quello di Penne e alla realizzazione della centrale operativa 118 con eliporto ed hangar presso l’ospedale civile San Salvatore di L’Aquila, per un costo complessivo di 371 milioni di euro”.
Per i consiglieri di opposizione, quindi, “se l’intenzione espressa sulla stampa dal presidente D’Alfonso dovesse concretizzarsi, la possibilità di costruire l’ospedale nuovo a Vasto non avrà definitivamente più seguito. Dopo la decisione grave e incomprensibile di chiudere il punto nascita di Ortona, il governo regionale vorrebbe penalizzare con ambizioni faraoniche anche il nostro territorio. Ci batteremo per fare chiarezza e per salvaguardare gli interessi socio- sanitari ed economici della nostra comunità, contro una sinistra che danneggia Vasto e i vastesi”.
Per questo, gli stessi consiglieri hanno protocollato un’interrogazione, chiedendo al sindaco “cosa intenda fare questa amministrazione per tutelare gli interessi della nostra città”.