È stata presentata stamane in conferenza stampa presso l’Aula consiliare del Comune di San Salvo la nuova strategia urbana dell’amministrazione comunale relativa al centro storico cittadino che si concretizzerà attraverso la realizzazione di tre progetti, illustrati dall’assessore Giancarlo Lippis: il primo, in fase di realizzazione, riguarda la connessione tra piazza Aldo Moro, sala di registrazione del Teatro e aree nord del Centro Culturale; il secondo la connessione tra il progetto in corso di realizzazione e l’ingresso principale del Centro culturale, collegamento pedonale con l’accesso alto del nuovo edificio del teatro e la creazione di una piazza-teatro sul sedime della via Battisti, con relativa rampa di accesso da via Istoria per i mezzi di soccorso e per gli accompagnatori dei portatori di handicap; il terzo, infine, riguarda la connessione, con una nuova scalinata, della nuova piazza-teatro con il viale della Villa Comunale e con una rampa e una scala con gli spazi nord delle Sala di registrazione, nel piano inferiore del Teatro (oggetto di un prossimo intervento pubblico) e connessione con il centro anziani e i portici commerciali su via Duca degli Abruzzi. Si ipotizza inoltre una conclusione dei lavori nella parte est della Villa comunale, con la realizzazione di percorsi pedonali trasversali che collegano via Duca degli Abruzzi con l’ingresso del Centro Anziani. Tutto il progetto è stato poi suddiviso in tre lotti, i primi due da 250mila euro e l’ultimo da 350mila euro. L’amministrazione conta di chiudere tutto tra un anno.
L’obiettivo, illustrato in conferenza stampa alla presenza – oltre che dell’assessore Lippis – del sindaco Tiziana Magnacca, del vicesindaco Angiolino Chiacchia e dell’assessore Giovanni Artese, è quello di ridisegnare il centro storico attraverso un unicum che parta da via Roma e finisca al polo culturale, attraverso un’unica passeggiata che unisca anche gli ambienti intermedi, come la Villa comunale.
Due le esigenze che hanno portato l’amministrazione a questa scelta: “Da una parte, – ha spiegato il sindaco Magnacca – dovevamo impedire lo sperpero di denaro pubblico, visto che il Teatro era fermo lì, senza agibilità, con tutti i soldi che ci sono stati spesi sopra, dall’altro avevamo l’esigenza di valorizzare la Villa comunale; vogliamo che torni ad essere luogo per famiglie e bambini, ma le telecamere non bastano, occorre riportarci fisicamente i cittadini e questo progetto lo consentirà. Nel medio e lungo periodo contiamo anche di pensare a una diversa sistemazione di piazza Aldo Moro”.
È stato poi l’assessore Lippis a illustrare lo stato dell’arte rispetto ai tre lotti che compongono il progetto: il lotto A, da 250mila euro, in fase di conclusione, prevede due rampe di raccordo con il progetto in corso di realizzazione, tra il teatro e il Centro Culturale dove si prevede la continuazione del cemento lavato fino all’ingresso del piano terra del Centro Culturale; una scalinata controterra (rivestita in mattonelle di graniglia e alzate in travertino) di connessione con l’ingresso del teatro che permetta la demolizione delle attuali scalinate esistenti nell’area che obbligano i bambini e gli utenti della biblioteca a sostare lungo la via Istonia; il lotto B, invece, partirà lunedì prossimo, con la chiusura di via Cesare Battisti, e prevede una rampa di connessione con via Istonia per l’ingresso dei mezzi di soccorso e per accompagnare i disabili nell’area, realizzata nella sede dell’attuale strada via Cesare Battisti, che viene demolita, resa meno ripida allungando verso via Istonia, e abbassata la quota. Anche in questo caso il finanziamento è di 250mila euro; l’ultimo lotto, da 350mila euro, prevede uno spazio pubblico pianeggiante che connetta il Teatro con i margini della Villa Comunale che permette la realizzazione, visto l’anfiteatro naturale esistente, di una piazza-teatro per attività all’aperto legate al polo culturale che si costituirà. La pavimentazione cambia completamente materiali in quanto si utilizzano cubetti di porfido (che abbiamo una cromia più vicina al rivestimento in acciaio corten del teatro) contrastati con strisce di travertino che formano un disegno geometrico. Lo spazio risulterà ombreggiato dai pini marittimi esistenti e protetto dalla strada carrabile, e dal relativo rumore, dal dislivello, quindi adatto anche per attività culturali e didattiche diurne legate alle scuole vicine, oltre che notturne come le proiezioni di film e di piccole rappresentazioni teatrali e di concerti. Si prevedono già due punti di connessione tra la piazza-teatro e le aree di via Cesare Battisti e la Villa Comunale ai quali saranno agganciati i relativi manufatti che porteranno sotto il viale dell’Aquilone e sulla piazzetta della Sala di registrazione.