Tre anni di attività e un bilancio positivo. Martedì 11 febbraio è stato il giorno del compleanno del Club Alcologico Territoriale Anima di Vasto, nato per aiutare gli alcolisti e le loro famiglie ad affrontare e risolvere un problema sociale in costante aumento. E’,infatti, cronaca di tutti i giorni il grave rischio per la salute dell’individuo, oltreche’ le conseguenze negative che l’abuso di alcol ha sulle persone.
Il C.A.T. fa riferimento alla metodologia dello psichiatra di Zagabria Vladimir Hudolin. Nell’aprile 1964 in Croazia, a Delnice nei pressi di Zagabria, nasceva il primo Club, focolaio di una rivoluzione scientifica ed antropologica che avrebbe segnato in modo permanente la cultura sanitaria e generale del nostro pianeta diffondendosi prima nella ex Yugoslavia e poi in Italia, rappresentando il terreno di coltura per una sua evoluzione matura ed il trampolini di lancio nel mondo.
Una rivoluzione semplice, sobria, ma autenticamente popolare e spiritualmente formidabile in quanto ha permesso a fattori non misurabili, secondo una visione positivista della scienza, come valori, emozioni, atteggiamenti quali l’amicizia, la solidarieta’ e l’amore ma anche l’empatia, l’accoglienza senza pregiudizi e la condivisione e la corresponsabilita’, di essere riconosciuti ed apprezzati come strumenti di una scienza vissuta,in quanto straordinari agenti di trasformazione del comportamento e della qualita’ della vita individuale, familiare e comunitaria segnati dalla sofferenza legata al consumo di alcol e/o altre droghe chimiche o comportamentali molto spesso associati ad altri problemi complessi.
La rivoluzione nata a Zagabria cinquanta anni fa ha cambiato il destino di centinaia di migliaia di persone e famiglie in Europa come in Sud America, in Africa come in Asia, promuovendo salute, solidarietà, libertà.
Gli incontri del Club si tengono tutti i martedi’, dalle 19 alle 20,30 p.sso la Sala “Papa Giovanni XXIII” in via Buonconsiglio 10, messa a disposizione del Club da don Gianfranco Travaglini. Servitore-Insegnante del Club la dottoressa Amina Di Fonzo.