Da oggi Edoardo Menichelli è un cardinale della Chiesa Cattolica. Oggi, durante il Concistoro nella Basilica di San Pietro, il vescovo di Ancona-Osimo, ex vescovo di Chieti-Vasto, ha ricevuto la berretta rossa dalle mani di Papa Francesco e il titolo cardinalizio dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a Tor Fiorenza. La notizia della scelta di Menichelli insieme ad altri 19 vescovi era stata comunicata dal Pontefice lo scorso 4 gennaio (l’articolo).
Il 75enne marchigiano era stato ordinato vescovo nel 1994 a Roma, assumendo poi l’incarico alla guida della diocesi di Chieti-Vasto, dove era rimasto per 10 anni, fino al 2004, quando era stato chiamato nella sua regione di origine per prendersi cura della diocesi di Ancona-Osimo.
Oggi, durante la celebrazione in San Pietro, a cui ha preso parte anche il Papa emerito Benedetto XVI, Francesco, rivolgendosi ai nuovi porporati ha detto: “Quella cardinalizia è certamente una dignità, ma non è onorifica. Lo dice già il nome – ‘cardinale’ – che evoca il ‘cardine’; dunque non qualcosa di accessorio, di decorativo, che faccia pensare a una onorificenza, ma un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunità”.
Papa Francesco, nella sua omelia, ha spiegato: “L’amore di Cristo, riversato nei nostri cuori dallo Spirito Santo, ci permette di vivere così, di essere così: persone capaci di perdonare sempre; di dare sempre fiducia, perché piene di fede in Dio; capaci di infondere sempre speranza, perché piene di speranza in Dio; persone che sanno sopportare con pazienza ogni situazione e ogni fratello e sorella, in unione con Gesù, che ha sopportato con amore il peso di tutti i nostri peccati”.
Tremila fedeli dalle Marche hanno raggiunto San Pietro. Dei bus sono partiti anche dalla diocesi teatina, dove Menichelli ha vissuto 10 anni intensi e dove viene ricordato con tanto affetto. Domani, dopo la messa con il Pontefice a Roma, farà rientro nelle Marche dove celebrerà la messa serale nella cattedrale di Ancona.
Oggi a Roma era presente anche un gruppo di fedeli vastesi accompagnati da monsignor Luigi Smargiassi. Dopo la cerimonia del mattino a San Pietro il neo cardinale, nella chiesa romana dedicata a San Gregorio Settimo, ha salutato e ringraziato le persone giunte da lontano per la loro presenza. “Il cardinale Menichelli – racconta Paolo Alonzi – si è rivolto a don Smargiassi chiamandolo per nome, Gino, e chiedendogli se in occasione della sua prossima visita a Vasto potrà indossare i paramenti cardinalizi, trovando la risposta altrettanto affettuosa del sacerdote”.