Prive di concretezza, le esternazioni della politica circa la razionalizzazione degli uffici postali regionali avanzata da Poste Italiane. Questo il giudizio di Ivo Menna, commissario vastese per l’Osservatorio Nazionale Amianto e ambientalista storico, che non fa sconti e attacca la politica in blocco.
Per Menna è evidente la nuova politica messa in campo dall’azienda, accusata di pensare ormai solo ai profitti: “Queste sono le riforme che servono al paese, dice Renzi, e in coro a seguire gli esponenti del Pd. Il sindaco Lapenna si indigna, […] la parlamentare di Vasto, Amato, invece interroga il ministro dello Sviluppo economico […]. Vedremo e verificheremo! Intanto registriamo che i nostri due autorevoli esponenti del Pd, a fronte di diversi interventi pubblici della lista La Nuova Terra, che hanno avuto ampio risalto dalla stampa e dal web e adesione dei cittadini, nulla hanno fatto e nessuna iniziativa hanno intrapreso verso i responsabili delle Poste italiane circa i problemi e i disagi che quotidianamente vengono scaricati sugli utenti e cittadini di Vasto”.
Lo stesso Menna, poi, ricorda i problemi già sollevati e che attendono ancora risposte concrete, e le relative richieste, “nel caso volessero i nostri rappresentanti istituzionali decidere di muovere dei passi per alleviare i disagi dell’utenza”: “Le raccomandate non ritirate nello stesso giorno dagli utenti residenti (70% anziani) nel centro storico di Vasto dovranno essere ritirate, non in via Cavour, ma presso le Poste di via Giulio Cesare o alle Poste dell’Incoronata; il potenziamento degli attuali uffici di Via Cavour con personale aggiuntivo a causa delle lunghe file che si creano a seguito dell’aumento della popolazione del centro storico; il risanamento e la ristrutturazione della palazzina attigua di proprietà delle Poste Italiane, evitando la sciagurata ipotesi della svendita della stessa; immediata rimozione dell’amianto che degrada, incustodito e pericoloso per la salute umana, ricorrendo alla legge regionale del 4 agosto n.11 per lo smantellamento dello stesso; rimuovere la posizione pericolosa di alcune imposte che a causa del degrado potrebbero cadere causando gravi danni a qualche passante; gli uffici del centro storico di Vasto non sono dotati di servizi igienici sanitari per le funzioni organiche dell’utenza. Gli stessi uffici postali di via Giulio Cesare vivono la stessa condizione; il mega ufficio postale di via Giulio Cesare, un grande supermarket dove puoi acquistare di tutto, dai servizi telefonici alle bambole e ai libri di moda, possiede nei piani superiori oltre 2700 metri quadri di locali inutilizzati e vuoti. Questi problemi si riuscirà almeno a farli diventare oggetto di contrattazione con i responsabili di Poste Italiane o no?”.