A firma dei consiglieri comunali di opposizione Antonio Monteodorisio, Guido Giangiacomo, Mario Della Porta, Massimiliano Montemurro e Nicola Del Prete per il prossimo Consiglio comunale è stato presentato un ordine del giorno contenente una proposta di deliberazione inerente la costituzione di una Commissione speciale di studio e conoscenza sulle Problematiche di dissesto del territorio comunale.
“Il territorio comunale di Vasto – ha sottolineato Monteodorisio – è interessato da un dissesto idrogeologico che ha causato nel corso della sua storia imponenti frane, nel 1816 e nel 1956. Le zone maggiormente interessate ai fenomeni franosi sono quelle del Costone Orientale della città, la Loggia Ambling dove si sono verificate crepe ed avvallamenti, Piazza Marconi e Via Tre Segni. Ad esse si aggiungono la zona immediatamente sottostante le case popolari Ater di Punta Penna, la collina di Montevecchio, la zona di via Santa Lucia ed il tratto di lungomare di fronte alla statua della Sirenetta. Questa fragilità territoriale costituisce un grave fattore di rischio per l’incolumità umana e compromette la fruibilità dei beni, con ricadute negative sull’assetto economico e sociale. Considerando la particolare morfologia del nostro territorio si impone un monitoraggio costante del rischio e la pianificazione di interventi di consolidamento necessari a contenere la friabilità dei terreni, che ha pesanti ripercussioni sulla stabilità strutturale degli edifici. Visto che detta situazione per estensione ed intensità non è fronteggiabile con i mezzi e poteri ordinari dell’Ente è necessario richiedere ad enti sovraccomunali interventi straordinari per la prevenzione e la mitigazione del rischio. A questo proposito abbiamo richiesto la costituzione di una Commissione Speciale di Studio sulle problematiche del dissesto idrogeologico del territorio, che opererà a costo zero”.
Nell’intenzione dei proponenti, quindi, la Commissione, preso atto degli studi e delle ricerche sui fenomeni di dissesto idrogeologico effettuati sul territorio comunale, dovrebbe elaborare proposte “che consentano al Comune di programmare atti e interventi necessari; riferirà al Consiglio circa le modalità adottate per la stima dei fabbisogni relativi agli interventi, i fondi disponibili e la relativa provenienza, le risorse impegnate”.