“L’incontro con l’azienda interessata alla riconversione” dello stabilimento ex Golden Lady di Gissi “è fissato per la prossima settimana visto che attualmente il management si trova negli Stati Uniti, insieme a Fiat, nella sede Chrysler”. E’ l’assessore regionale Giovanni Lolli a fissare la prossima tappa del nuovo processo che, nell’auspicio di tante persone, dovrebbe riportare il lavoro in Val Sinello. Lolli lo aveva annunciato nell’incontro dello scorso 20 dicembre: “C’è un’azienda interessata ma serve prudenza”, per evitare che una fuga di notizie potesse bloccare le intenzioni di investimento dell’importante impresa dell’automotive [l’articolo]. Il settore produttivo di riferimento è stato confermato dallo stesso Lolli che spiega come “la vicinanza con la Val di Sangro, dove si trova lo stabilimento Sevel, è un indubbio vantaggio”.
Le poche informazioni sulla trattativa sono un timido segnale positivo per le oltre 300 persone che da un paio d’anni vivono una situazione drammatica. Il gruppo FCA, di cui dovrebbe far parte l’azienda interessata a sbarcare in contrada Terzi, sta vivendo una fase positiva, come dimostrano gli ultimi investimenti annunciati. La Regione si è dimostrata pronta ad accogliere questa nuova realtà in una zona che vive una profonda crisi. “Abbiamo messo a disposizione molte risorse e vantaggi – spiega Lolli confermando quanto già annunciato un mese e mezzo fa -. Il fatto che non abbia dato notizie pubblicamente in questo periodo non vuol dire che non abbia lavorato. Ci sono stati contatti frequenti e alcuni incontri. Questa è una pista seria, un’azienda importante, legata ad un gruppo importante. Ma a me piace lavorare nel silenzio e poi dire come stanno le cose alla fine, senza fare annunci prematuri che fanno solo del male ai lavoratori, visto tutto quello che hanno passato”.
Lolli, che dal suo insediamento alle attività produttive ha cercato di imprimere una svolta ad una situazione stagnante [la prima visita in Val Sinello], aggiunge: “Il prossimo incontro sarà importante. Poi verrò a Gissi a spiegare direttamente ai lavoratori la situazione, come ho fatto nei mesi scorsi. Se dovessero essere positive prevedo già una lunga coda di politici, e immagino anche che, se dovessero essere negative, ci sarò solo io”. Nei giorni scorsi ha fatto notizia il rilancio delle attività di Golden Lady a Basciano, con il trasferimento della produzione delle calze senza cuciture, punto di forza dell’azienda. A Gissi, dove c’è ancora tanto amaro in bocca per come si è chiusa l’esperienza Golden Lady, non l’hanno presa bene. “E’ un’operazione in controtendenza con quanto accade a livello nazionale – spiega Lolli -. Purtroppo, a Gissi, Golden Lady non tornerà più. Piuttosto non doveva essere lasciata andare via così facilmente qualche anno fa”.
In giornata, poi, l’assessore Lolli ha inviato una convocazione ai rappresentanti sindacali che seguono la vicenda. Rucci, Zerra e Schioppa, nel prendere atto dell’incontro fissato per il 18 febbraio scrivono: “Auspichiamo che, dando seguito al presidio del 20 dicembre 2014, dove l’Assessore era intervenuto portando un minimo di speranza circa una possibile riconversione, possiamo finalmente avere delle notizie positive per i lavoratori e per il territorio. Naturalmente dopo l’incontro le Segreterie concorderanno la data per informare i lavoratori”.