“Come noto, dal primo gennaio la Asl Lanciano-Vasto -Chieti ha aggiudicato l’appalto per la gestione dei cup aziendali ad un consorzio di cooperative guidate dalla Gpi di Trento.
La prima mossa del nuovo gestore e stata quello di eliminare un operatore al Cup di Vasto (erano in due), mossa inspiegabile che ha causato disagi lamentele e file interminabili al Dsb (Distretto sanitario di base) di Vasto. Basti pensare che il Dsb di Casalbordino con meno utenza ha due operatori”. A criticare la decisione della direzione generale e a raccontare i disservizi è Emilio Meo, dell’Unione sindacale di base di Vasto.
“Appare incredibile – commenta – che la Asl appalti un servizio per migliorarlo ed invece ottiene l’effetto contrario causando disagi agli utenti ed ai lavoratori.
Un raro esempio di sperpero di danaro pubblico, un servizio che tra l’altro poteva essere gestito direttamente dalla Asl senza troppi affanni. Per non parlare dei lavoratori, che vengono retribuiti con salari bassissimi.
Una situazione del genere non è ammissibile in un ente pubblico, pertanto – conclide Meo – il sindacato Usb chiede un intervento immediato da parte della Direzione Asl che ripristini la situazione del Cup di Vasto con il reintegro di un’altra unità lavorativa, chiede inoltre una opportuna verifica delle condizioni di lavoro e del rispetto dei contratti da parte del consorzio delle cooperative vincitrici dell’appalto”.