Il problema sicurezza nel Vastese finisce sui tavoli dei ministri Angelino Alfano e Roberta Pinotti. I titolari dei dicasteri dell’Interno e della Difesa risponderanno nell’aula di Montecitorio a un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato Edmondo Cirielli (FdI-An), “messo a conoscenza da Etelwardo Sigismondi, Consigliere comunale di Vasto e Marco di Michele Marisi, esponente di FdI-An, dei numerosi episodi di criminalità nel territorio e delle problematiche legate al comparto sicurezza”, si legge in un comunicato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale.
“Vasto ed il territorio del Vastese, sono stati al centro, negli ultimi cinque anni circa, di complesse operazioni delle forze dell’ordine volte a sgominare associazioni criminali che operavano nel territorio, con pesanti infiltrazioni nel tessuto economico delle città. Questa zona – ha spiegato Sigismondi – è particolarmente critica non fosse altro per il fatto che rappresenta un crocevia importante di regioni nelle quali hanno base associazioni criminali di stampo camorristico e non solo. Numerosi, negli anni – ha ricordato il consigliere comunale di FdI-An – sono stati e continuano ad essere gli episodi di usura, estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti; a testimonianza di ciò le operazioni più importanti portate avanti dalle forze dell’ordine quali Histonium, Histonium2, Pink Lady, Colore, Veruska, Tramonto, Car Wash, Adriatico, Take Away, Hot spring”.
“Nonostante la palese esigenza di serrare i controlli per evitare ulteriori infiltrazioni della criminalità organizzata – ha aggiunto Marco di Michele Marisi – pesanti sono le penalizzazioni che questo territorio ha subìto e continua a subire: dalla dismissione della motovedetta dei carabinieri operata nell’aprile 2013, alla paventata soppressione del presidio della polizia ferroviaria alla stazione Vasto-San Salvo, la quale stazione rappresenta evidentemente un importante snodo per il territorio che conta circa 150mila abitanti. I continui tagli del Governo nazionale al comparto sicurezza, che portano, tra le altre cose, ad un evidente sotto organico delle Forze dell’Ordine anche all’interno delle strutture del territorio di Vasto e del Vastese – ha chiosato l’esponente del partito di Giorgia Meloni – non risultano facilitare per nulla il compito dei militari e non solo, che operano nelle ristrettezze di personale.”
“Infine, dal 2006 si discute della necessità della edificazione di una nuova caserma dei Carabinieri a Vasto, stando, l’attuale, in una posizione assolutamente non strategica rispetto alla città che nel corso degli anni si è espansa in maniera rapida” ha invece concluso Sigismondi.
Al centro dell’interrogazione parlamentare presentata da Cirielli, tutte queste problematiche, con la richiesta, evidentemente, di interventi volti a scongiurare le penalizzazioni del comparto sicurezza nel Vastese e ad aumentare mezzi ed organico delle forze dell’ordine.