“Le notizie sulla concreta proposta di demarcazione dei confini del Parco Nazionale della Costa Teatina predisposta dal commissario De Dominicis non possono che far piacere a tutti i cittadini che hanno a cuore il proprio territorio, che si tratti di agricoltori, operatori del turismo, balneatori, commercianti, pescatori, sindacalisti, in sostanza a tutti quelli che vivono, conoscono e amano quell’area. Questo non soltanto in base a quello che dicono le associazioni ambientaliste e la Costituente, ma è evidente anche dai dati che riguardano la buona economia creata dai parchi e il benessere (non solo economico) che essi generano”.
Soddisfatti i rappresentanti della Costituente del Parco della Costa Teatina, l’associazione coordinata dal vastese Lino Salvatorelli, che così commentano l’annuncio di Giuseppe De Dominicis, il commissario straordinario nominato dalla Presidenza del Consiglio, che si appresta ad illustrare il progetto ai sindaci dei comuni coinvolti.
“Noi chiediamo – commentano dalla Costituente – che la perimetrazione risponda innanzitutto a due esigenze primarie: garantire la tutela del territorio di pregio e rappresentare immediatamente un volano per il rilancio di un’economia in crisi, che tenga conto delle istanze socio-economiche includendo anche e soprattutto quelle aree che possano caratterizzare il Parco e le sue eccellenze. Apprezziamo l’impegno e il metodo di lavoro fin qui adottato dal Commissario che ha coinvolto le varie parti in causa, le quali conoscono bene l’evoluzione della vicenda e la situazione attuale, e, in tempi rapidissimi, ha realizzato una sintesi di tutti i contributi”.
Dall’associazione, però, chiedono che il progetto venga divulgato il più possibile: “Chiediamo che l’architetto De Dominicis illustri la sua proposta non soltanto ai sindaci, rappresentanti del territorio per il limitato tempo della durata dei loro mandati, ma a tutti i cittadini, cercando con loro un confronto costruttivo e sollecito. Questo avvenga in tempi rapidi e in sede pubblica, con le associazioni e con le organizzazioni di categoria, e con tutti i portatori d’interesse, che possano apportare conoscenze ed esperienze utili per rendere realtà un parco che sia davvero di tutti”.