Si è svolto ieri il primo incontro organizzato dalla scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale di Cupello nell’ambito del progetto di un laboratorio del suono con bambini e famiglie per la realizzazione creativa di strumenti musicali, con materiale di recupero.
“Il laboratorio – spiga Angela Di Fabio, coordinatrice pedagogica della scuola – nasce come ambiente didattico opportunamente organizzato in cui riveste un ruolo centrale il significato del ‘saper fare’, coinvolgendo ideazione e realizzazione, valorizzando il legame mente-mano e quindi pensiero-azione. Vuole essere parte integrante di un percorso didattico sul silenzio, ritmo, corpo e linguaggio, attraverso una metodologia pedagogica montessoriana, fondata sulla centralità del singolo bambino e dei suoi bisogni, sull’osservazione e sulla sperimentazione”.
Per quanto riguarda invece gli obiettivi, Angela Di Fabio precisa che il laboratorio “mira a predisporre l’udito del bambino all’ascolto, partendo dall’educazione sensoriale, psicomotoria ed intellettiva. In questo percorso, risulta fondamentale la lezione del silenzio, intesa come consapevolezza di sé, rispetto per gli altri, e cessazione del movimento”.
Ad arricchire l’esperienza laboratoriale, l’intervento introduttivo da parte di due professionalità della F.I.S.M CHIETI-PESCARA (Federazione Italiana Scuole Materne), il dottor Franco Criscuolo, psicologo dell’età evolutiva, e il dottor Benito Michelizza, foniatra dell’Università di Urbino; i due esperti hanno ribadito l’importanza del silenzio per lo sviluppo graduale dell’attenzione, da una forma esogena che viene controllata dall’esterno ad una forma endogena prevalentemente orientata dall’interno, e l’importanza dell’interazione tra il linguaggio musicale e gli altri tipi di linguaggio ,verbale e non verbale.