Questa mattina, personale del Commissariato di Pubblica sicurezza di Vasto, diretto dal vicequestore Alessandro Di Blasio, ha notificato a un 36enne vastese, Yuri Marianacci, l’ordinanza applicativa di custodia cautelare in ordine a fatti accaduti nei mesi di settembre ed ottobre 2014, in esecuzione dell’ordinanza del Tribunale di Vasto.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è infatti ritenuto responsabile di diversi reati compiuti all’interno dell’ospedale civile di Vasto: il 36enne, forzando un armadio dell’ospedale, si sarebbe infatti impossessato di una borsa appartenente ad un’infermiera, contenente 20 euro, un cellulare Nokia, documenti ed effetti personali; lo stesso è stato poi identificato come autore di un altro furto, portato a termine nel mese di ottobre 2014, quando, all’interno del reparto Medicina dello stesso ospedale, si è impossesato di un anello d’oro con brillanti, strappandolo con violenza dalla mano di un’anziana di 90 anni, lì ricoverata; la donna, nell’occasione, ha subito una forte contusione e la tumefazione della mano.
A seguito delle indagini effettuate dal personale del Commissariato, quindi, su richiesta del Pubblico Ministero, il GIP del Tribunale di Vasto ha emesso l’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere nei confronti del 36enne, raggiunto dal provvedimento presso il carcere di Torre Sinello, dove già si trova per altri reati.
Questa mattina, nella casa circondariale, si è tenuto l’interrogatorio del 36enne da parte del Gip Caterina Salusti. Alla presenza del suo legale difensore, l’avvocato Massimiliano Baccalà, Marianacci si è dichiarato innocente ed estraneo ai fatti. “Il mio assistito – commenta l’avvocato – ha risposto punto per punto all’episodio che gli è stato contestato. Abbiamo chiesto la revoca delle misure cautelari”. Il giudice sta valutando circa la richiesta di revoca del provvedimento restrittivo.