“Studiare ed attuare un programma di graduale riduzione di imposte e tasse, per singola specie, di cui possa beneficiare l’intera comunità vastese, calcolato sulla percentuale delle somme di cui il Comune è creditore ed a seguito di interventi di recupero”. Questa in sostanza l’idea lanciata dal consigliere comunale di Progetto per Vasto, Massimo Desiati, attraverso un’interrogazione a risposta scritta, dopo le ricerche effettuate dallo stesso esponente dell’opposizione in merito ai crediti vantati dal Comune, a titolo di imposte e tasse non versate da titolari di partita Iva, riferibili a Imu, Ici, Tassa rifiuti e Tosap.
“È stato infatti possibile constatare quanto, negli anni, sia stato rilevante il fenomeno dell’evasione – sottolinea Desiati – e come questo abbia comportato mancati introiti pur ed invece presunti nei vari bilanci annuali di previsione dell’ente. Considerate le difficoltà che l’amministrazione dichiara di dover affrontare, nella gestione delle risorse, a causa della loro scarsità e valutati i costanti aumenti delle varie voci di imposizione tributaria che, negli anni, la comunità cittadina ha dovuto sopportare, ad iniziare dall’abrogazione, segnatamente per la Tassa rifiuti, delle misure di esenzione e riduzione a favore delle famiglie e delle persone diversamente abili e/o con invalidità o loro diminuzione”, Desiati suggerisce di “costituire, all’interno dell’organico comunale, un apposito ‘gruppo di lavoro’ la cui attività sia dedicata alle puntuale verifica, accertamento e riscossione di importanti crediti in essere da anni“.
Nella stessa interrogazione, Desiati “chiede di conoscere l’entità dei crediti andati prescritti per le voci su individuate, quanti siano gli accertamenti in corso, per quale tipo di imposta o tassa e per un totale di quale importo. Nel documento viene anche chiesto di porre allo studio e di realizzare un ‘piano di rientro’, da proporre ai debitori, iniziando con le aziende con pendenze maggiori e più datate”.