E’ polemica sui lavori nel terreno di Villa Santa Lucia, che nel 1723 era l’antico orto botanico di Cesare Michelangelo d’Avalos.
Non sono passati inosservati ruspa e operai al lavoro nell’area che si trova nei pressi della caserma della Guardia di finanza di Vasto e dell’Agenzia delle entrate.
L’appezzamento è dell’Immobiliare Nadia srl, dsocietà della famiglia Moscato, che smentisce le voci circolate nei giorni scorsi circa l’avvio di lavori per la costruzione di un edificio: la società “ha acquistato – racconta l’avvocato Guido Giangiacomo, legale della Nadia srl – nella zona dal fallimento Iacovitti oltre 7.000 metri quadri di terreno del quale ben 5mila destinati dal vigente Piano regolatore a parcheggio sul quale, quindi, non è possibile alcuna edificazione; il terreno era già dagli anni ’90 occupato da materiale di risulta a suo tempo ivi depositato dalla impresa Iacovitti, infestato da erbacce e arbusti selvatici, tana di serpenti, ratti e animali randagi ed inaccessibile”.
La Nadia srl “subito dopo l’acquisto e su sollecitazione di alcuni confinanti, ha chiesto l’autorizzazione al Comune di Vasto per la bonifica dell’area e, ottenuti i prescritti permessi che sono regolarmente esposti in cantiere, sta provvedendo alla pulizia e alla bonifica dell’area che è pronta a mettere da subito a disposizione della collettività in uso pubblico per 5mila metri quadri, realizzando a sue spese, dopo aver ottenuto l’assenso del Comune di Vasto, oltre 300 posti auto a servizio dell’Agenzia delle entrate e dell’ospedale, a fronte dei 30 posti precari e temporanei oggi esistenti e che occupano solo una minima parte dell’area interessata”.
Il contenzioso – Una battaglia a colpi di carta bollata è, invece, in corso riguardo a due terreni vicini a quello della villa dei d’Avalos: “Va anche detto che la società Immobiliare Nadia srl è anche proprietaria di due terreni limitrofi per 1.851 metri quadri, aree edificabili nel vigente Prg destinate a zona B1, che sono stati da qualche anno occupati senza titolo e senza autorizzazione del legittimo proprietario dai condomini confinanti, recintati e protetti da due barre automatiche che oggi sono utilizzate a parcheggio privato per loro uso esclusivo: per tali fatti sono in essere da qualche anno due contenziosi. La società Immobiliare Nadia srl ha già proposto e tornerà a proporre ufficialmente nelle sedi competenti nei prossimi giorni ai condomini la risoluzione dei contenziosi a condizione che i due parcheggi siano resi di uso pubblico previa rimozione dei recinti e delle barre e restituiti nel possesso giuridico e di fatto al legittimo proprietario. In tal modo i posti macchina disponibili utilizzabili dai cittadini vastesi diventerebbero 400 e risolverebbero ogni esigenza della zona”.
Il restauro– La Nadia srl intende, inoltre, “restaurare a sue spese la “cappella D’Avalos, restituendola gratuitamente in uso ai vastesi” e per questo chiederà l’autorizzazione al Comune e alla Soprintendenza ai beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo. Inoltre, “ha ottenuto le autorizzazioni per provvedere a sue spese a mettere in sicurezza il cosiddetto Palazzetto D’Avalos”, ossia la storica Villa Santa Lucia.