“Abbiamo eseguito nel primo pomeriggio un sopralluogo io, il dirigente del settore Urbanistica, Pasquale D’Ermilio, e la polizia municipale, verificando la piena rispondenza dei lavori alla Scia, segnalazione certificata di inizio attività, documento esistente in Comune e avente ad oggetto i lavori di messa in sicurezza e rimozione della vegetazione infestante” di Villa Santa Lucia, l’orto botanico settecentesco del marchese Cesare Michelangelo d’Avalos (l’articolo).
Luigi Masciulli, assessore all’Urbanistica del Comune di Vasto, prova a spegnere il fuoco delle polemiche. La certificazione “è corredata – aggiunge – dal parere favorevole della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici d’Abruzzo. A seguito delle notizie pubblicate da alcuni organi d’informazione, io D’Ermilio e la polizia municipale abbiamo eseguito un sopralluoso, accertando la piena rispondenza dei lavori alla Scia. I ruderi e la recinzione non sono stati toccati e saranno oggetto di pulitura e restauro“.
Vista la presenza di patrimonio storico, Francescopaolo D’Adamo, architetto ed ex assessore comunale alla Cultura, chiede se non fosse necessario anche il via libera della Soprintendenza ai beni archeologici: “Le due Soprintendenze – commenta – si accavallano e non producono risultati positivi”.