Ha lasciato strascichi nella maggioranza di centrosinistra l’ultima seduta del Consiglio comunale di Vasto. La coalizione che sostiene l’amministrazione Lapenna si è divisa sulla sospensione della tassa di soggiorno nel periodo invernale.
In un comunicato stampa, il segretario del Pd di Vasto, Antonio Del Casale, e il capogruppo in Consiglio comunale, Francesco Menna, hanno criticato il Psi, che ha votato contro, e la lista civica Giustizia sociale, che si è astenuta.
La replica del Psi – I consioglieri comunali socialisti, Gabriele Barisano e Giovanna Paolino, rispondono così: “Il comunicato a firma del segretario cittadino e del capogruppo in Consiglio comunale del Pd, che stigmatizzano il voto contrario sulla sospensione dell’imposta per sei mesi l’anno, nel periodo di bassa stagione, ci consente di tornare sull’argomento.
Avremmo volentieri evitato polemiche, ma affermare che ‘non ci sono sensibilità politiche, organizzative o individuali che possano giustificarlo’ ci sembra alquanto presuntuoso.
Arroganza tipica di chi crede di possedere la verità assoluta.
Vogliamo precisare la questione nel metodo e nel merito della vicenda.
Sul metodo; non abbiamo compreso la forzatura dell’assessore competente, che ha voluto per forza portare l’argomento in aula, sapendo molto bene la posizione contraria di alcune forze politiche della coalizione.
Sul perché abbia preteso l’aggiunta del punto, sì preteso, perché l’argomento è stato aggiunto all’ordine del giorno dopo la convocazione del consiglio, ci possono essere varie interpretazioni.
Immaginiamo, volesse rispettare un impegno preso con alcuni operatori del settore, dimenticando però che a dover dare l’assenso doveva essere il consiglio comunale.
Resta che, l’approvazione è passata solo ed esclusivamente per il voto favorevole delle minoranze, dato politico che per ora ci limitiamo a registrare, evidentemente però si è, e forse voluto, creare un precedente.
Nel merito dell’imposta; è bene precisare che la tassa è pagata non dai cittadini di Vasto, ma da turisti e tutte quelle persone che per lavoro o altro, pernottano o soggiornano nelle strutture ricettive della nostra città.
Abbiamo sempre sostenuto che non è la tassa di soggiorno (pochi euro, meglio ricordarlo) che fa sì che il turista scelga o no di venire nella nostra città.
Riteniamo invece che siano i servizi offerti, la qualità delle strutture, l’ampia gamma di opportunità ricreative, gastronomiche, culturali e di tutte le altre peculiarità del nostro territorio.
Se consideriamo che tutte le risorse incassate debbano, come previsto dalla legge, essere spese per migliorare l’offerta sei servizi al turismo, arriviamo al paradosso che la scelta fatta, penalizza lo sviluppo di cui gli stessi operatori potevano beneficiare.
Chi amministra non può prendere solo atto che a Vasto ci sono i periodi morti (parole dei firmatari del comunicato) dovremmo invece lavorare tutti per attrarre i turisti nella nostra città anche nella bassa stagione.
Inoltre ci chiediamo, e giriamo la riflessione al segretario, al capogruppo del Pd e all’assessore; perché non provare a ridurre le tasse anche a cittadini di Vasto?
Perché un operatore commerciale non dovrebbe chiedere la riduzione delle tariffe sulle insegne nei periodi cosiddetti morti?
Perché i gestori degli stabilimenti balneari devono pagare la Tari (tassa sui rifiuti) per tutto l’anno quando in realtà sono aperti solo nel periodo estivo?
Perché non dovrebbero fare lo stesso gli esercenti ed operatori di tutte quelle attività che nella bassa stagione vedono ridurre le loro entrate?
Il gruppo consiliare del Psi presenterà proposte concrete per la riduzione delle imposte e tariffe ai cittadini, se anche il Pd condivide sia pronti a confrontarci.
Terminiamo rammentando al Pd, che il governo della città è affidato a una coalizione composta da più forze politiche, che hanno sensibilità diverse, noi rivendichiamo la nostra differenza, convinti che le diversità sono una ricchezza per la città.
Il PD è il partito di riferimento per numero di consiglieri eletti in consiglio, ha grande responsabilità nel governo della città, nessuno lo nega ma l’impressione è che i dirigenti locali del Pd pensino di gestire l’alleanza di governo, come se le altre forze politiche appartenessero alla minoranza del proprio partito.
Noi del gruppo consiliare del Psi pensiamo che il rispetto delle sensibilità e delle diversità tra le forze politiche sia l’unica condizione per ultimare positivamente quest’ultimo scorcio di quinquennio”.