L’iter per l’intitolazione di una strada alla memoria di Domenico Generoso è quasi giunto al termine. Il figlio Nicola, dopo aver raccolto 841 firme, ha protocollato lunedì mattina la documentazione necessaria al Comune di Vasto, indirizzata al presidente della Commissione Comunale per la toponomastica.
Non dovrebbe esserci alcun tipo di problema, è un atto dovuto, il minimo che si possa fare per colui che tutti ricordano come “il paladino dei malati”. I tempi non saranno brevi, a causa delle leggi, ma se ne dovrebbe discutere nel prossimo Consiglio Comunale.
Domenico Generoso ha combattuto e vinto una battaglia civile contro la burocrazia, iniziata nel 2001, per ottenere dall’assessorato alla Sanità abruzzese il rimborso delle spese sostenute dai malati di cancro per le terapie.
“Una lotta contro la burocrazia e contro il tempo” diceva lui stesso, dipendente dell’Inps di Vasto, colpito da un tumore che il 31 dicembre del 2002 a Monteodorisio lo ha portato via a soli 47 anni dall’affetto dei suoi cari.
Si era fatto carico delle esigenze di centinaia di malati, aveva chiamato in causa l’assesore allla Sanità dell’epoca, Arturo Stuard, per per l’applicazione della legge regionale n.6 del 2000 che stabilisce il rimborso per le spese e la corresponsione dei sussidi ai malati oncologici per curarsi lontano dai luoghi di residenza.
Una battaglia a favore di chi doveva anticipare ingenti somme per curarsi e per ottenere tempestivamente il rimborso. Grazie a quella denuncia tanti malati abruzzesi poterono curarsi.