“Siamo soddisfatti per l’intervento in Consiglio comunale a Vasto dell’assessore Silvio Paolucci. L’assessore ha infatti garantito al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, al Consiglio comunale, agli operatori della sanità, e ai vastesi che, nonostante i vincoli del commissariamento e del piano di rientro, vi sarà l’attivazione in tempi brevi della lungodegenza e dei due posti del reparto di rianimazione assegnati a Vasto dal Psr del 2007, e garantendo che il punto nascita del San Pio, non solo non è a rischio di chiusura ma sarà potenziato”. Lo affermano i consiglieri comunali Francesco Menna e Antonio Del Casale dopo la seduta dell’assemblea civica sulla sanità del Vastese. “Queste professionalità con passione e spirito di abnegazione affrontano il lavoro quotidiano e hanno portato un contributo di idee e proposte per garantire il diritto alla salute e valorizzare il nosocomio vastese. Siamo soddisfatti anche perché le dichiarazioni dell’assessore hanno cestinato finalmente tutte le mistificazioni e strumentalizzazioni dei giorni scorsi: Vasto vedrà la realizzazione della sala operatoria per ostetricia e la valorizzazione dell’assistenza materno-infantile, e sarà, inoltre, attivata la trombolisi per la cura dell’ictus, confermando l’impegno a risolvere il problema della tanto attesa sala emodinamica.
Rispetto alla possibilità di realizzare il nuovo ospedale di Vasto, poi, l’assessore ha dato la disponibilità alla istituzione di un tavolo tecnico ad hoc con Asl e Comune, dando la notizia, confermata dall’onorevole Maria Amato, che presso i Ministeri competenti si è concluso positivamente l’iter istruttorio per la realizzazione del nuovo plesso ospedaliero del Vastese.
Del Casale e Menna sottolineano “i robusti e corposi interventi economici che l’assessore Silvio Paolucci ha messo in campo per potenziare tutto il territorio vastese cominciando dai Distretti Sanitari e passando per le Case della Salute e della Fragilità”.
Il Pd accoglie positivamente la decisione “di sospendere l’imposta di soggiorno nel periodo invernale. Questa scelta va nella direzione di andare incontro a chi soggiorna in città in un periodo cosiddetto morto, alle strutture ricettive che scelgono di tenere aperta la propria struttura dando un servizio alla città e rientrano nell’ottica di una gestione oculata di questa imposta volta esclusivamente al miglioramento dei servizi. Stigmatizziamo – è la frecciata lanciata dal Pd nei confronti degli alleati Psi e Gs – in modo netto chi ha scelto di non votare questo provvedimento poiché non ci sono sensibilità politiche, organizzative o individuali che possano giustificarlo e ringraziamo tutte le forze politiche, di maggioranza ed opposizione, che hanno contribuito a raggiungere questo obiettivo”.