“Si è meravigliato nel sapere di essere stato denunciato”. Così descrive l’umore del suo assistito l’avvocato Elisa Pastorelli, che insieme alla sua collega Raissa Mancinone difende T.M., il ginecologo di Vasto su cui indagano i Nas di Pescara.
“E’ vero – ammette Pastorelli – che i militari del Nas hanno trovato uno studio in disordine con materiale medicale scaduto, ma si tratta di oggetti che non venivano utilizzati. Erano destinati allo smaltimento. Nel suo studio non venivano eseguiti aborti clandestini. Chiederemo che il nostro cliente venga interrogato, in modo da poter chiarire la sua posizione”.
Le accuse – “Il Nucleo anti sofisticazione dei carabinieri di Pescara, nel corso di attività investigativa diretta dal sostituto procuratore Enrica Medori, ha perquisito uno studio ginecologico di Vasto dove sono stati rinvenuti e sequestrati dispositivi medici per esami diagnostici (speculum) non sterili e materiale medicale scaduto di sterilità nonché circa 700 specialità di medicinali scaduti anche da oltre un anno”, si legge in un comunicato stampa del Nas.
“Il ginecologo di Vasto, titolare dello studio medico, sospettato di eseguire pratiche operatorie illegali, è stato denunciato per somministrazione di farmaci guasti e imperfetti.
I carabinieri stanno esaminando copioso materiale cartaceo e documenti rinvenuti nello studio, ritenuti utili ai fini investigativi”.