Nel primo pomeriggio di ieri il corpo senza vita di Domenico Antonio Battista è tornato a Vasto dove, in via Sant’Anna, è stata allestita la camera ardente visitata da parenti, amici e conoscenti che hanno voluto fare sentire la loro vicinanza alla famiglia del 51enne vastese ucciso in Germania colpi di pistola. Oggi pomeriggio, alle 15, il funerale nella chiesa di Santa Maria Incoronata.
L’ultimo saluto di Nierstein, la sua seconda casa, è stato commovente. Tutto il paese si è stretto attorno al ricordo di Domenico, ristoratore vastese che 17 anni fa era partito per la Germania, dove si era fatto apprezzare come chef e come uomo.
Al termine del lungo viaggio da Nierstein, nel Land della Renania–Palatinato, la berlina funebre è giunta ieri pomeriggio all’uscita del casello Vasto Nord della A14, a cura dell’agenzia Antenucci di Cupello, la salma sarà portata in via Sant’Anna, nel centro storico di Vasto: ad accogliere l’adorato congiunto sono state mamma Concetta e la sorella della vittima, Marcella. E’ l’ultima visita del ristoratore a casa dei suoi genitori, quella stessa dimora che, da vivo, lo chef aveva visto alla fine dello scorso mese di settembre. E’ una veglia lunga 24 ore, fino alle 15 di di oggi, quando il corteo funebre raggiungerà il santuario dell’Incoronata per i funerali. Non più nella parrocchia di Santa Maria Maggiore, dunque, quella del quartiere, come pure sulle prime avrebbe desiderato mamma Concetta, ma nella chiesa alle porte nord della città. Così ha deciso la famiglia. Poi, dopo il rito, Domenico riposerà per sempre in pace nella tomba di famiglia, a Cupello.
Le indagini – Venerdì una toccante cerimonia si è tenuta in Germania: accanto al feretro, con le corone di papà Egidio e del fratello Mario, c’erano i fiori dei tifosi del Mainz, una composizione floreale con la grande scritta “ciao” , la divisa di lavoro nera con il richiamo tricolore appuntato sul petto che lo chef indossava con orgoglio nel ristorante La Casa.
Intanto, le indagini proseguono, coordinate dalla procuratrice Andrea Keller, che deve scoprire chi e perché ha assassinato Domenico. Gli inquirenti hanno posto in custodia cautelare un 36enne italiano residente in Germania. Al momento, è lui l’unico sospettato.